DELFINONE
Maria Teresa Olivari Binaghi
Famiglia di ricamatori attiva a Milano nel sec. XVI, i cui estremi biografici sono ricostruiti da fonti archivistiche inedite, indicate dagli Indici lombardi (Arch. [...] eventuale impegno di Gerolamo alle commissioni di Andrea Doria anche come arazziere (Pandiani, cit., p. 265; P. Boccardo, in Raffaello e la cultura raffaellesca in Liguria, Genova 1983, pp. 74-80).Scipione, figlio di Gerolamo (1520 c.-1590). Poiché ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] , F. S. Altamura - in particolare), rinsaldando le sue scelte antiaccademiche per una pittura tutta basata sui valori cromatici (Raffaello e la Fornarina, Perugia, coll. priv.). Inoltre fu attratto dalle esperienze puriste di A. Malatesta e del russo ...
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PACINI, Sante
Alessandra Baroni
PACINI, Sante (Santi). – Nacque nel 1734 a Firenze nella parrocchia di S. Lorenzo, da Giuseppe e Rosa (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio capitolare [...] con cui partì, nel 1773 alla volta di Torino. Dalla raccolta privata del pittore boemo, che vantava anche studi di Raffaello, trasse il modello per le diverse tirature della Deposizione di Cristo.
Intorno al 1774, insieme al preferito entourage di ...
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CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] a Roma l'11 aprile e indirizzata all'amico del C., Antonio di Marsilio, a Venezia, Marcantonio Michiel, annunciando la morte di Raffaello e la malattia di Michelangelo, si raccomanda: "dite adunque al nostro C. che se guardi, poiché 'l tocha a li ...
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BALBANI, Agostino
Gemma Miani
Nacque a Lucca da Giovanni e da Gianna Cenami il 2 ott. 1482. Nella prima giovinezza aveva manifestato l'intenzione di dedicarsi al sacerdozio. La morte del padre, avvenuta [...] anno acquistò anche parte di una casa in contrada San Lorenzo in Poggio a Lucca, confiscata dopo i tumulti del 1522 a Raffaello di Battista di Poggio.
Nel 1524 fu sciolta l'associazione per la bottega d'arte serica a Lucca. Dopo ventotto anni il ...
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LOMBARDO (Solari), Girolamo
Vito Zani
Figlio dello scultore Antonio e di Adriana Vairà, fratello di Aurelio e Ludovico, nacque entro il primo decennio del XVI secolo a Ferrara, dove il padre fu scultore [...] , ferraresi ed alcuni altri del già Stato pontificio in Roma nei secoli XV, XVI e XVII, Bologna 1885, pp. 75 s.; F. Raffaelli, Il tabernacolo di bronzo e il ciborio in marmo nella chiesa metropolitana di Fermo, in Arte e storia, IV (1885), 2, pp ...
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BARTOLOMEO Veneto
Elena Bassi
Pittore attivo nella prima metà del sec. XVI nel Veneto ed in Lombardia. Alcuni suoi quadri, firmati, datati e postillati ci forniscono le uniche notizie biografiche certe [...] sfarzo dei ricchi abbigliamenti. Per questo, nel folto gruppo di ritratti cinquecenteschi non documentati e attribuiti, via via, a Raffaello, al Catena, a Holbein, a Leonardo, troviamo spesso anche il suo nome, che compare tra le paternità presunte ...
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ALFIERI, Catalano
Alberto Merola
Nacque probabilmente nel 1602. Figlio del conte Urbano di Magliano, colonnello della cavalleria del duca di Savoia, governatore di Alba e di Villanova d'Asti e valoroso [...] campo e, in seguito, (1672) luogotenente generale e comandante della fanteria.
È di quell'anno il fallimento della congiura di Raffaello Della Torre, in accordo col duca Carlo Emanuele II, contro la Repubblica di Genova; ed in questa impresa e negli ...
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GIORDANI, Mario
Giorgio De Angelis
Nacque a Napoli il 25 sett. 1899 da Giulio e Maria Rossi. A Napoli compì tutti suoi studi e, seguendo le orme di Francesco, il maggiore dei fratelli, si laureò in [...] chimica applicata, XXV [1935], pp. 163-173). Anche per queste ricerche il G. ottenne riconoscimenti ufficiali, conseguendo il premio Raffaello Nasini.
Nel 1935 il G. vinse il concorso di professore straordinario alla cattedra di chimica agraria del R ...
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FIANI, Giovanni Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Lucca nel 1703; il nome del padre, Alessandro, è l'unico dato pervenuto riguardo alla famiglia di origine. Trascorse l'infanzia e la prima [...] realizzazione musiva del S. Pietro che resuscita Tabita, su cartone di Placido Costanzi (1758-60), e della Trasfigurazione di Raffaello (1759-67), copiata da Stefano Pozzi.
La presenza del F. è documentata ancora per l'anno 1774 nella decorazione ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...