BAMBINI, Giacomo
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara, probabilmente nel 1582, fu dapprima allievo del pittore concittadino Domenico Monio. Alla morte del maestro, avvenuta nel 1602, si recò, secondo [...] ; G. Righini, La chiesa di S. Giovanni Battista in Ferrara, Ferrara 1938, pp. 43 s.; G. Frabetti, La "S. Cecilia" di Raffaello e alcune conseguenze ferraresi, in Emporium, LX (1954), p. 218; J. Meyer, KünstlerLexikon, II, p.666; U. Thierne-F. Becker ...
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ELIA, Antonio
Anna Maria Massinelli
Attivo a Ferrara ed a Roma nei primi due decenni del XVI secolo: il primo documento che lo menziona risale al 18 dic. 1508 quando risulta pagato per l'esecuzione [...] il Magnifico, in Arch. della Soc. romana di storia patria, II (1879), pp. 480 s.; A. Venturi, Il gruppo del Laocoonte e Raffaello, in Arch. stor. dell'arte, II (1889), pp. 107 ss.; E. Corradini, in L'impresa di Alfonso II. Saggi e documenti sulla ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] degli storici dell'arte, e H. Pfeiffer (1975) ha individuato in essa la principale fonte cui si sarebbe ispirato Raffaello negli affreschi della Disputa del Sacramento della stanza della Segnatura.
Ma l'opera più ambiziosa e di maggior respiro di ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] sacco; nondimeno si procurò alcuni arazzi della cappella Sistina, della serie degli Atti degli apostoli (da cartoni di Raffaello), riscattandoli da soldati spagnoli. Lasciò Roma alla fine del giugno 1527 per raggiungere Velletri col compito di tenere ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] , più dettagliata e minuziosa nella resa paziente delle cose raffigurate. Secondo l'autore, i campioni della prima maniera sono Tiziano, Raffaello, i Carracci e Guido Reni, mentre esponenti insigni della seconda sono il Civetta (Herri met de Bles), P ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] .
Nei lavori di restauro generale di S. Maria del Popolo (1655-61) il B. completò la decorazione della cappella Chigi di Raffaello con le due sculture di Daniele e Abacuc con l'Angelo, che furono collocate in angoli opposti dando un nuovo interesse ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] , Giovanni Angelo D. a Piacenza e a Bologna (e alcune ipotesi sulfratello Tiburzio), in La Madonna per S. Sisto di Raffaello..., Parma 1985, pp. 133-148; A. Bertolotti, La scultura lignea quattrocentesca a Pavia e nel territorio: traccia per un ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] dell'arco di Costantino in Roma (riprendendo un'osservazione che è già nella nota lettera a Leone X ora attribuita a Raffaello, pubblicata per la prima volta nel 1733 a Padova, in appendice alle opere dei Castiglione); insiste sull'esistenza d'una ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] LVIrv, LXIv, CCXXXVIv) più volte come esempio da imitare, e che il suo ritratto trovò forse posto nella Disputa del Sacramento di Raffaello. Alla sua morte si levarono da ogni parte della Curia, della città e d'Italia alti elogi delle sue virtù, ma l ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] una cultura di persistente stampo fiorentino appena ravvivata da suggestioni evocate dalla volta della Sistina e dai cartoni di Raffaello per gli arazzi vaticani.
Discordi sono tuttavia i pareri circa la data precisa dell'arrivo a Roma del D ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...