CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] nella volta della chiesa madre (1793) una Trasfigurazione, nella quale si volge ancora una volta alla "imitazione" del celebre modello di Raffaello. Una tela con la Gloria di S. Pietro (1794) si conserva nella chiesa di S. Pietro di Agrigento, e lo ...
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BOSELLI (Bosselli, Boscelli, Busello, Buselli, Basselli), Orfeo
Giovanna Casadei
Nacque a Roma nel 1600 c.; le notizie sulla sua vita si ricavano principalmente dal suo trattato inedito: Osservationi [...] con A. Sacchi e con il pittore francese P. Mignard, l'amore, quasi il fanatismo, per l'arte antica e per Raffaello sono i temi più ricorrenti nelle sue Osservationi, interessanti, oltre che per la vastità e puntualità della materia trattata (dalla ...
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FANCIULLACCI
Chiara Briganti
Famiglia operosa per oltre cent'anni alle dipendenze dei marchesi Ginori nella manifattura di Doccia situata nei pressi di Sesto Fiorentino. Capostipite fu Iacopo, detto [...] miniature che riproducono fedelmente, in piccolissime dimensioni, capolavori di grande formato, tra i quali vanno ricordate opere di Raffaello e di Rubens: si ha notizia a questo proposito che nel 1821 Constantin e Giovanni Crisostomo si recarono a ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] pp. 477-90; 84-102; Storia della vita e delle opere di Raffaello Sanzio da Urbino..., 1830, XXXVII, n. 110, pp. 1-31; ..., ottobre, pp. 286-301; Della Strage degli innocenti di Raffaello, intagliata da Marc'Antonio Raimondi, ottobre, pp. 301-307. ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] Casa di Loreto.
Dopo l'elezione a cardinale, sul finire del '15 il D. prese alloggio in Vaticano e incaricò Raffaello della sistemazione degli ambienti. Di questi faceva parte anche quel bagno o "stufetta" che il pittore urbinate affrescò su progetto ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] altri aiuti dipinsero i due gruppi delle Virtù teologali (Roma, palazzo di Montecitorio) adattando una fonte improbabile, i pennacchi di Raffaello nella Farnesina.
Tra il 1602 ed il 1603 il F. si fece anche costruire un palazzetto con giardino dietro ...
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GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] e sopra un giudizio di dieci membri dell'Accademia di belle arti in Firenze (ibid. 1873); Sopra una scultura di Raffaello Sanzio. Poche osservazioni (ibid. 1873); La villa Pinciana fuori della porta Flaminia e i diritti del popolo romano e dello ...
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GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] il primo decennio del secolo.
Del 1809 è la serie di acqueforti a contorno dedicata agli affreschi delle stanze di Raffaello (Dieci soggetti ricavati dalle pitture di Raffaele nelle camere del Vaticano), interamente disegnata e incisa dal G. che, a ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] di soprusi. La proposta di nomina venne di nuovo da Francesco Ingoli, e fu reiterata dall'arcivescovo di Nasso, Raffaello Schiattini, il quale, pur conscio dell'antipatia degli abitanti di Chio nei riguardi dei Giustiniani, pensava che tali eccezioni ...
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LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] ). A Città di Castello ricevette in dono dalla Municipalità (ma la circostanza è stata discussa) lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, poi passato nella Pinacoteca di Brera. Nel 1799 fu alla testa di una delle due brigate dell'esercito della ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...