BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] ai riflessi della cultura artistica dell'antichità su quella rinascimentale: nel 1968 pubblicava, fra l'altro, Raffaello e l'antico, in AA.VV., Raffaello, Novara, pp. 493-569.
Nel 1967, con la collaborazione della Soprintendenza di Ostia, il B ...
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FONTANA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 7 ag. 1782 da Giuseppe Antonio e da Colomba Bergioladi. Il periodo dei suoi studi all'Accademia di belle arti di Carrara, tra il 1796 e il 1803, coincise [...] romane sulle belle arti …, III, Roma 1807, pp. n.n.); nello stesso anno inviò un busto in marmo, datato 1807, di Raffaello Sanzio e nel 1808 il modello in gesso del bassorilievo con Ercole che riconduce dall'inferno Alcesti al marito Admeto (le ...
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DOVIZI, Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena poco dopo la metà del sec. XV, da Francesco e Francesca Nutarrini; ebbe come fratelli Piero, Bernardo, Tita e Giovan Battista. Molti membri della [...] moglie; quest'ultima partorì una figlia nel dicembre del 1490. Il D. fu anche il padre di Maria, promessa sposa di Raffaello, ma non si conosce l'anno di nascita di questa figlia, morta giovanissima, e che non dovrebbe identificarsi con la bambina ...
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PELUZZI, Eso
Francesca Franco
PELUZZI, Eso. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 6 gennaio 1894 da Giuseppe, liutaio, e da Placida Rodino, fotografa, quinto di otto figli.
Nutrì inizialmente il sogno [...] a un maggiore rigore formale. Sempre nel 1924 tenne una personale alla Bottega di poesia a Milano presentato da Raffaello Giolli che collocò «al centro della polemica tra impressionisti e classicisti» le opere raccolte da Peluzzi per l’occasione ...
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BARTOLOMEO di Tommaso (B. da Foligno)
Federico Zeri
Nacque a Foligno alla fine del sec. XIV o agli inizi del XV, dato che l'8 dic. 1425 era già in età da testimoniare ad Ancona dove risiedeva con la [...] al mese e vitto, lo incaricò di pitture per il palazzo Vaticano: quasi certamente in qualcuna delle stanze in seguito decorate da Raffaello.
Nel 1452 restaurò la sua casa a Foligno; ma nello stesso anno fu pagato per un fregio nella Sala grande e per ...
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LEPRI, Giovanni
Claudia Celi
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo danzatore, coreografo e insegnante di danza, la cui attività è documentata dal 1843 al 1881.
La prima segnalazione del [...] , la sua forza, la sua agilità sono straordinarie" (L'Italia musicale, 1° ott. 1853, p. 316). L'entusiasmo aumentò con Raffaello e la Fornarina, sempre di Blasis, soprattutto per la sua interpretazione di "Apollo, il Dio delle Arti Belle" nel passo a ...
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FIORONI, Teresa
Graziella Sica
Figlia di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque in luogo ignoto il 2 febbr. 1799 (Schidlof, 1964; Petrucci Nardelli, 1981. Del tutto erronea è la data del 1810 indicata [...] di S. Luca. Eseguite quasi certamente dopo la partenza da Roma sono inoltre la copia della Madonna di casa Tempi di Raffaello (Monaco, Alte Pinakothek), le copie del ritratto di Maria Luisa de Tassis e del Ritratto virile di A. van Dyck (Vienna ...
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FRANCISCI, Giuseppe
Silvana Toppetti
Nacque a Todi il 2 febbr. 1817 da Francesco, conte di Baschi, e da Costanza Piccini; primo maschio di quattro fratelli, ereditò il titolo nobiliare.
Dopo aver studiato [...] Ginori di Doccia, dove ebbe contatti e scambi di idee con il chimico Giusto Giusti e il ceramista Raffaello Fanciullacci, impegnati a metà Ottocento nella rivalutazione della decorazione su porcellana. Il F., libero da preoccupazioni economiche, poté ...
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CUNEGO, Luigi
Gian Luca Kannès
Figlio maggiore dell'incisore Domenico, nacque, secondo i repertori, a Verona nel 1750 0 1757, probabilmente da un matrimonio di Domenico anteriore a quello con Clementina [...] , di un ciclo di cinquantadue stampe rappresentanti i Fatti del Vecchio e del Nuovo Testamento, dalle volte delle Logge di Raffaello in Vaticano. Il nome del C. compare inoltre, con quello di altri incisori, in una serie di raccolte di stampe ...
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FILIARCHI, Cosimo
Dario Busolini
Nacque a Pistoia nel 1520, figlio del capitano Piero di Daniele e di Lucrezia Gheri, una nipote del vescovo di Fano, Goro Gheri. Avviato presto al sacerdozio e allo [...] , subentrando nel secondo canonicato di libera collazione del duomo di Firenze, dopo la morte del precedente titolare Raffaello Milanesi. A Firenze ebbe maggiori impegni di ministero rispetto a Roma e divenne primo canonico lettore di storia ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...