GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] nn. 370 e 428, ambito di Giulio Romano; n. 388, cerchia di Perin del Vaga). In effetti rielaborano motivi desunti da Raffaello e dalla sua scuola. Nella tavola n. 370 è evidente la derivazione dal fondale architettonico della pala di Giulio Romano in ...
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GHISILIERI, Carlo
Giorgio Tamba
Figlio di Giovanni, nacque a Bologna verso l'anno 1400. Non è noto il nome della madre: ebbe una sorella, Sarasina, che, rimasta nubile, visse sempre con il fratello, [...] Bentivoglio e la progressiva azione di questo per acquisire la supremazia in città. Il 4 febbr. 1440 Annibale uccise Raffaello Foscarari, provocando la reazione del Piccinino, che mosse le sue milizie contro la città. Lo scontro aperto fu tuttavia ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Caldarola (prov. di Macerata) nel 1538. Pittore e stuccatore, la sua attività si svolse per la maggior [...] . Dal 1560 iniziò a firmare da solo e fino al 1580 si impegnò soprattutto nel recupero di esperienze diverse da Raffaello a Lotto, da Tibaldi e Daniele da Volterra agli Zuccari, dai primi manieristi toscani alle stampe nordiche. Nel 1570 firmò ...
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LO FORTE, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 20 marzo 1804 da Saverio e da Francesca Paola Caruso. Dopo un apprendistato nella pittura, prima presso G. Burgio e poi con V. Riolo (Riccobono, [...] periodo risalgono alcuni disegni con particolari tratti dal Giudizio universale di Michelangelo e dalla Scuola d'Atene di Raffaello (Palermo, Gabinetto dei disegni… Palazzo Abatellis), che gli permisero di approfondire i suoi studi sulla resa del ...
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GEORGI (Giorgi), Giovanni
Alessandro Serafini
(Giorgi), Ignoti sono gli estremi biografici di questo incisore attivo soprattutto in area veneta nel corso del XVII secolo; la totale mancanza di dati [...] , Paris 1851-53, p. 296; M.C. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, II, Paris 1856, p. 285; J.D. Passavant, Raffaello d'Urbino e il padre suo Giovanni Santi, III, Firenze 1891, p. 301; G.K. Nagler, Die Monogrammisten, II, München-Leipzig 1919, p ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] Tiziano, La Maddalena da A. Gentileschi, la Madonna col Bambino e s. Giovannino da A. Carracci, Venere, Vulcano e Amore da Tintoretto, la Maddalena Doni da Raffaello, la Madonna degli angeli da Parmigianino, La Velata da una copia dell'originale di ...
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GUGLIELMI, Paolo
Francesca Franco
Nacque a Roma nell'ottobre 1804 (Monti, p. 4). Grazie allo zio Cesare Signorini, amante di antichità e collezionista d'arte, poté seguire i corsi regolari di pittura [...] p. 15; A. Monti, in F. Gasparoni - B. Gasparoni, Arti e lettere. Scritti raccolti, II, Roma 1865, pp. 4-7; J.D. Passavant, Raffaello d'Urbino e il padre suo Giovanni Santi, II, Firenze 1889, p. 316 n. 233; L. Ozzola, La litografia italiana, Roma 1929 ...
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BRIOSCHI, Vincenzo
Fabia Borroni
Figlio di Giovanni (da cui il patronimico russo Ivanovič), nacque a Firenze. L'anno di nascita, dato dai repertori come 1786, deve essere anticipato: infatti il B., [...] comprò per l'Ermitage la Adorazione del Bambino della chiesa di S. Martino a Castelfranco di Sotto. Acquistata come opera di Raffaello, dal 1916 è attribuita dagli studiosi a Francesco Botticini.
Il B. non morì a Pietroburgo, come indicato in tutti i ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] forse attraverso l'imponente classificazione dei reperti promossa a margine della corte barberina da Cassiano Dal Pozzo) ma anche a Raffaello, al Domenichino e a G. Reni.
La corrispondenza di G. Rospigliosi del quarto e del quinto decennio del 1600 è ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] la sua studiata monumentalità, l'attenzione somma con cui M. si rivolse immediatamente alle prove romane di Michelangelo e Raffaello (nonché, in subordine, Pietro Buonaccorsi detto Perin del Vaga e Francesco Salviati), la predella esplicita il deciso ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...