CERASOLI, Domenico
Nato a Roma nel 1739, lavorò come mosaicista nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro per tutta la seconda metà del sec. XVIII e per il primo decennio del successivo.
Da [...] che risana lo storpio, tratto dal dipinto di Francesco Mancini.
Nel 1761 cominciò a porsi in mosaico la Trasfigurazione di Raffaello, da una copia eseguita nell'anno 1758 dal pittore Stefano Pozzi. Attendevano al lavoro il C., Giuseppe Ottaviani ...
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AZANI, Vincenzo degli (detto comunemente Vincenzo da Pavia o il Romano)
Maria Grazia Paolini
Da testimonianze di contemporanei risulta nato a Pavia, dove abitava prima di andare a Palermo. Il cognome [...] di certi moduli di B. Suardi, si sovrappose in modo discontinuo la conoscenza di sigle e schemi compositivi dei seguaci di Raffaello, tra cui Cesare da Sesto. La risultante fu un'arte talvolta macchinosa nelle grandi pale, ma immediata nel segno e di ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] . La lettera a Leone X sugli antichi edifici si può leggere ancora sotto l'attribuzione tradizionale in Tutti gli scritti di Raffaello Sanzio, a cura di E. Camesasca, Milano 1956. Il prologo alla Calandra è compreso nel II volume delle Commedie del ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] che era una delle più ricche et felici di tutta l'Europa" (lettera del 22 marzo 1567, m.f. 1566, al fratello Raffaello, Firenze, Arch. Guicciardini, filza LII). Fin dall'inizio, il G. era stato fautore di una linea di conciliazione che evitasse l ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] cultura veneta, e si legò d'amicizia con Ermolao Barbaro, Girolamo Donà e Ludovico Davanzo, col bergamasco Raffaello Regio, col vicentino Pier Nicola Dal Lino, col toscano Filippo Buonaccorsi (Callimaco Esperiente), col ferrarese Battista Guarini ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] a tema sacro (Adorazione nell'orto, in collezione Camuzzoni, o il paliotto per l'altare della Madonna in S. Luca) o storico (Raffaello si congeda dai familiari partendo per Roma, e l'Incontro tra s. Antonio da Padova e Ezzelino da Romano). Dopo la ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] l'altro lato della loggia, a ponente, su un progetto che Minardi concepì come continuazione, ideale e reale, delle logge di Raffaello, affidando a N. Consoni la parte figurativa e a Galli l'esecuzione degli ornati in stucco.
Tra il 1859 e il 1867 ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] (1), Luca di Leyda (1), M. Basaiti (1), Pellegrino da San Daniele (1), V. Catena (1), Gentile Bellini (1), Carpaccio (2), Raffaello (1), Correggio (1), Gerolamo dai Libri (3), G. Caroto (1), Tiziano (3), Giorgione (1), G. A. Licinio (1), Veronese (3 ...
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PEZZI, Giulia Giuseppina
Maria Teresa Mori
PEZZI, Giulia Giuseppina (Giulietta). – Nacque a Milano il 10 febbraio 1810 da Francesco e Giuseppa Quon.
Il padre Francesco (1783-1831), di origine veneziana, [...] che inargenti pubblicata postuma da Ricordi in Tre ariette inedite (Milano 1838). Nel 1842 ebbe una figlia, Noemi, che Raffaello Barbiera (e poi altri studiosi) attribuisce alla relazione con il musicista Hermann Cohen, allievo di Franz Listz, di ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] , n. 1).
Tra il 1605 e il 1607, il L. e Badalocchio eseguirono la serie di acqueforti dalle scene delle logge di Raffaello, che i due giovani dedicarono al loro maestro (ibid., p. 422). Ultimo intervento minore del L. in un'impresa di Albani e sotto ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...