Scrittore italiano (Firenze 1899 - ivi 1949). Formatosi nel gusto della Voce e della Ronda, fece poi parte del gruppo fiorentino di Solaria. Pubblicò varî volumi di intonazione fra lirica, narrativa e saggistica (Ruscellante, 1916; Pocaterra, 1924; Piazza natia, 1929; ecc.); si occupò anche di critica letteraria (Biglietto per cinque, 1936; Memorie critiche, 1938, ecc.) e pittorica ...
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Fisico (Montevarchi 1597 - Roma 1656); frate della congregazione di S. Luca, allievo di Galileo, si occupò prevalentemente di fisica dei fluidi, tra l'altro dimostrando che l'acqua è praticamente incompressibile. ...
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COLOMBI, Arturo Raffaello
Francesco M. Biscione
Nacque a Massa Carrara il 22 luglio 1900 da Luigi e Polissena Bonuccelli. Di famiglia operaia (il padre era socialista e la madre, lavoratrice tessile, [...] morì di tubercolosi quando lui era ancora bambino), si trasferì a Vergato (Bologna) nel 1909 e, finite le scuole. elementari, trovò lavoro come manovale in un'impresa di costruzioni. Simpatizzante socialista ...
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DE RENSIS, Raffaello
Raoul Meloncelli
Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 17 nov. 1880 da Florimondo e da Teresa Melchiorre. Intrapresi gli studi giuridici per seguire la tradizione familiare e conseguita [...] la laurea in giurisprudenza all'università di Roma, ben presto decise di rinunciare alla carriera forense per dedicarsi agli studi letterari e musicologici.
Allievo di G. Gentile, nel 1898 fondò a Campobasso ...
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Chirurgo (Bologna 1799 - Roma 1854), professore (dal 1826) di chirurgia e ostetricia nella città natale, dove fu anche primario ospedaliero. Fu capo del servizio sanitario militare dello stato pontificio (1836) e chirurgo personale di Pio IX, ma caduto in disgrazia per aver prestato la sua opera alle truppe della Repubblica Romana, fu destituito dagl'incarichi e dall'insegnamento ...
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Intagliatore, al secolo Roberto Marone (Brescia 1479 - Roma 1539). Olivetano, fu allievo di Giovanni da Verona e suo aiuto per gli stalli del coro di Monteoliveto (1502-06). A Bologna eseguì (1521) gli stalli del coro di S. Michele in Bosco, di cui restano parti in loco e altre, adattate, in S. Petronio ...
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Pittore (Sansepolcro, fine del sec. 15º - ivi 1566). Formatosi a Roma nella cerchia di Raffaello, fu collaboratore di Giulio Romano (sala di Costantino in Vaticano). Dal 1525 circa fu attivo in Umbria [...] (Sansepolcro, Città di Castello) e nelle Marche (Villa Imperiale di Pesaro), avvicinandosi alla maniera del Vasari ...
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Pittore (m. Udine 1578). Vicino dapprima al Pordenone, guardò poi alle soluzioni michelangiolesche. Tra le sue opere a Udine: una pala d'altare (1547) e una S. Anna (1550) nella chiesa di S. Cristoforo; cinque pannelli per l'organo nel duomo (1556); due pannelli d'organo, il Ratto di Elia e La visione di Ezechiele (1575-77) per il duomo di Gemona (ora nel Museo diocesano d'arte sacra di Udine); ecc ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] rudimenti dell'arte essendo morto quando egli aveva solo nove anni. La sua vera e propria formazione sarebbe avvenuta a Roma, ove si trattenne otto anni e fu discepolo del Maratta pur non rimanendo del ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...