DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] , Dante und Giotto in Padua, Die Hilfe 24, 1908, pp. 405-406; R.T. Holbrook, Portraits of Dante from Giotto to Raffaello, London 1911; F. Rintelen, Dante über Cimabue, Monatshefte für Kunstwissenschaft 6, 1913, pp. 200-204; 10, 1917, pp. 97-113; E ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] semicircolare delle figure trova la sua ultima elaborazione nella Scuola di Atene e nella Disputa del Sacramento di Raffaello nella stanza della Segnatura in Vaticano.
Il S. Eligio di G. (circa 1417-21) venne probabilmente collocato sulla ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] D. ricevette l'incarico per una grande statua (2,5 m) di S. Giovanni,che doveva essere collocata con altre quattro eseguite da Raffaello da Montelupo, Daniele da Volterra, M. Civitali e G. A. Sormani (Vasari, V, p. 23) su un nuovo portale per Castel ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] tutto evidente che, pur essendo affollata da una gran quantità di figure, un'opera come la Scuola d'Atene di Raffaello non può essere definita antropomorfa, mentre la statua dell'Appennino, scolpita dal Giambologna per la Villa Medicea (poi Demidov ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] della tradizione locale da Tibaldi al Figino, un ulteriore aggiornamento romano - con ampia rimeditazione del grande affresco da Raffaello e Michelangelo fino ai cicli oratoriali della Controriforma - e fiorentino, con i cicli narrativi in tela e ad ...
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PANINI, Giovanni Paolo
Alessandro Malinverni
PANINI (Pannini), Giovanni Paolo. – Nacque il 17 giugno 1691 a Piacenza, secondo l’atto di battesimo custodito presso la parrocchia di S. Brigida, da Francesco [...] a un pittore mediocre; nel 1733, d’accordo con Vleughels, assegnò a fra Giovanni da Fiesole due quadretti attribuiti a Raffaello (Arisi, 1986, pp. 204 s., 208).
Il rapporto con la Francia si saldò ulteriormente il 26 luglio 1732, quando Panini ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] trovare una soluzione moderna al modello imposto, macchinoso e datato, ricorrendo a citazioni dalla S. Cecilia di Raffaello, rischiando però, nonostante il virtuosismo stilistico ineccepibile, di perdersi in un eccessivo affastellamento di figure.
Il ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] pittrice [1678], Bologna 1841, I, p. 56).
Nella Galleria Estense di Modena si conserva una copia del S. Giovannino di Raffaello, già nella chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo (G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, Modena 1786, VI, p. 411), firmata in ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] Paragone, XXX (1979), 357, pp. 75-80; P. Zampetti, I pittori camerinesi e G. Boccati, in Urbino e le Marche prima e dopo Raffaello (catal., Urbino), Firenze 1983, pp. 34-39; B. Toscano, Jacopo Vincioli, in Prospettiva, 1983-84, n. 33-36, pp. 68 s.; F ...
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DELLA PORTA, Giovanni Battista
Carrol Brentano
Figlio di Alessio, del quale non si conosce la professione, e di una Battistina, nacque a Porlezza (Como) nel 1542. Nipote del noto scultore Tommaso Della [...] and Albert Museum 1981,London 1985, p. 11; C. Frulli, II bozzetto del Mosè,in Urbino e le Marche, prima e dopo Raffaello (catal.), Urbino 1983, pp. 378 ss.; P. Bober-R. Rubenstein, Renaiss. artists and antique scuipture,Oxford 1986, p. 478; U. Thieme ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...