BARTOLOMEO Veneto
Elena Bassi
Pittore attivo nella prima metà del sec. XVI nel Veneto ed in Lombardia. Alcuni suoi quadri, firmati, datati e postillati ci forniscono le uniche notizie biografiche certe [...] sfarzo dei ricchi abbigliamenti. Per questo, nel folto gruppo di ritratti cinquecenteschi non documentati e attribuiti, via via, a Raffaello, al Catena, a Holbein, a Leonardo, troviamo spesso anche il suo nome, che compare tra le paternità presunte ...
Leggi Tutto
FIANI, Giovanni Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Lucca nel 1703; il nome del padre, Alessandro, è l'unico dato pervenuto riguardo alla famiglia di origine. Trascorse l'infanzia e la prima [...] realizzazione musiva del S. Pietro che resuscita Tabita, su cartone di Placido Costanzi (1758-60), e della Trasfigurazione di Raffaello (1759-67), copiata da Stefano Pozzi.
La presenza del F. è documentata ancora per l'anno 1774 nella decorazione ...
Leggi Tutto
FILANGIERI DI CANDIDA GONZAGA, Antonio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli il 13 dic. 1867, primogenito del conte Berardo e di Maria Masala dei marchesi di Trentola; fu fratello di Riccardo, noto [...] a clamorosi riconoscimenti di personaggi rappresentati, come ad esempio a quello di A. Farnese (poi Paolo III) nel quadro di Raffaello, che fino ad allora era stato ritenuto il ritratto del card. S. Passerini.
Di tale attività nella Pinacoteca lasciò ...
Leggi Tutto
IBI, Sinibaldo
Barbara Savina
Nacque a Perugia intorno al 1475 da Ibo di Francesco. Ignorato da Vasari, è invece ampiamente documentato dagli storiografi locali (Mariotti, Orsini, Mezzanotte) che ne [...] la tavola e l'affresco con la Crocifissione sulla parete di fondo dell'oratorio (attribuito in passato al giovane Raffaello) probabilmente concepiti all'interno di un medesimo programma iconografico centrato sulla Passione di Cristo.
Sono databili al ...
Leggi Tutto
LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] ultimi che sempre incentivano nelle sue opere un sentore di grazia. La L. traduce in chiave di gentilezza delicata il raffaellismo paterno, optando per toni trasparenti e sottili che ricordano le gamme degli Zaganelli, ma con un di più di morbidezza ...
Leggi Tutto
FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] attinge al monumentale plasticismo michelangiolesco - nella Speranza è un'eco dalle Sibille sistine - non meno che dal classicismo di Raffaello, mediato da Giulio Romano e in particolare dal Begarelli (Guandalini, 1985, p. 94).
Nel 1538, e poi ancora ...
Leggi Tutto
BOVA (Bovi), Mariano (Marino)
Fabia Borroni
Figlio di Francesco Antonio e di Caterina Dieni, nacque a Scilla l'8 dic. 1757. Allievo a Napoli del pittore De Dominicis (forse Giuseppe) e poi dello scultore [...] ed Ifigenia e Venere e il Satiro (dal Cipriani), Amore e Psiche (dal Veronese), Festa e convito dei Numi (da Raffaello). Incise inoltre da disegni del Correggio, Parmigianino, Guido Reni, e da opere di William Locke, Richard Westall, Louis David, da ...
Leggi Tutto
BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] sulla paglia e S. Filippo Neri adorante la Vergine (ambedue da Sebastiano Conca),Apparizione di Cristo alla Maddalena (da Raffaello), oltre a vignette per libri di devozione (la Circoncisione e la Vergine dà lo scapolare a un santo della Palatina ...
Leggi Tutto
DUCCI, Virgilio
Stephen Paul Fox
Figlio di Niccolò di Domenico, nacque a Città di Castello il 27 ott. 1623; il padre, di cui le fonti non specificano la professione, doveva essere di condizione discretamente [...] scuola bolognese dell'Albani, che il D. tempera con riferimenti iconografici, per alcune figure nello sfondo, all'opera di Raffaello nelle Logge Vaticane (Mancini, 1832, II, p. 172, n. 1), conosciuta probabilmente mediante stampe. Nella Caduta di s ...
Leggi Tutto
CHIARI, Fabrizio
Nicoletta Fattorosi Barnaba
Nacque a Roma intorno al 1615. Le poche ed imprecise notizie sul C., pittore e incisore all'acquaforte, si basano sul Pio (1724), secondo il quale egli si [...] dove non si allontanò mai, nel 1695.
Nel 1696, per suo volere, furono lasciati all'Accademia di S. Luca: due busti di Raffaello e di A. Sacchi, e un gesso del Bernini, purtroppo scomparsi (Roma, Arch. d. Acc. di S. Luca, Congregazioni, XLVI, c. 87r ...
Leggi Tutto
raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...