BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] di incisioni fortunate (come La Samaritana al pozzo, del Cartaro, da Michelangelo, Gesù alle Nozze di Cana, di Marcantonio, da Raffaello, in seconda prova, e Il riposo in Egitto, di Battista del Moro, da Tiziano), una serie di 16 stampine con la ...
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FOLO, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 24 nov. 1797 da Giovanni, incisore, e Anna Maria Zappati. La sua formazione si svolse a Roma dove frequentò l'Accademia nazionale di S. Luca dal 1816, [...] documentato nella carriera professionale del F. fu la sovrintendenza ai lavori di pulitura delle facciate della casa detta di Raffaello in via dei Coronari 148 e della sangallesca Zecca pontificia, poi Banco di S. Spirito (1851).
Negli interventi fu ...
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BERNASCONE (Bernasconi), Giuseppe, detto il Mancino
Leopoldo Giampaolo
Nacque a Varese, secondo alcuni nella castellanza di Biumo Inferiore, secondo altri nel quartiere di San Giovanni, nel 1560 circa. [...] , ma anche un vasto eclettismo che lo spinse ad ispirarsi persino al tempietto dello Sposalizio della Vergine di Raffaello. La costruzione delle cappelle fu il lavoro prediletto del B., che prese a qualificarsi "architetto della Fabbrica delle ...
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FIORILLO, Giovanni Domenico (Johann Dominicus Justinus Augustus)
Achim Holter
Nacque ad Amburgo il 13 ott. 1748 da Ignazio, compositore e maestro di cappella di origine napoletana, e da Petronilla Cosimi. [...] , divenne professore ordinario all'università di Gottinga. Tre anni dopo fu colpito dalla morte del primogenito Guglielmo Raffaello, che aveva collaborato con lui alla stesura di alcuni scritti (Schlosser Magnino, 1964). Nel 1818, alla morte ...
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DEL CERVELLIERA, Giovanni Battista
Sergio Guarino
Figlio di Pietro - a sua volta figlio di un altro Pietro proveniente dalla Corsica (Milanesi, in Vasari, II, p. 469, n. 2) - che aveva una bottega di [...] il D., riuscì a liberare l'artista nonché a procurargli, nell'anno successivo, un benevolo arbitrato, condotto da Nicolò di Raffaello Pericoli detto il Tribolo e da Giovan Battista di Marco del Tasso; nella loro perizia, firmata il 20 giugno 1550, i ...
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DEGLI UBERTI, Luca Antonio (Luca Antonio Fiorentino)
Maria Cecilia Mazzi
Mancano le date di nascita e di morte di questo incisore su legno e rame nato a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Nel [...] affresco dal Perugino nel convento di S. Onofrio a Firenze, intorno al 1495, ed attribuito in precedenza a Raffaello. La stampa proviene direttamente dalla Forschungsbibliothek dello Schlossmuseum di Gotha in Germania. L'incisione era conosciuta dal ...
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CAMPORESE, Pietro, il Vecchio
Manfred F. Fischer
Nato a Roma il 20 ott. 1726, padre di Giulio e di Giuseppe, è il primo membro noto di una famiglia di architetti, attiva in Roma nei secc. XVIII e XIX, [...] via Prenestina. Dal 1772 al 1776 eseguì, con il pittore G. Savorelli, i disegni per le incisioni dei due volumi Le loggie di Raffaello nel Vaticano (Roma 1772-76).
Il C. morì a Roma nel 1781.
L'architettura del C. è ancora volta ai modelli del tardo ...
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CECCARINI, Giovanni
Pasqualina Spadini
Nacque, si presume a Roma, intorno al 1790. Dal Registro degli antichi premiati dal 1745 al 1848 nei concorsi della scuola di nudo dell'Accademia di S. Luca di [...] hanno notizie sicure, anche se pare che gli venissero commissionati numerosi busti e statue, una delle quali, raffigurante Raffaello, fu riprodotta in litografia nel 1833 e dedicata dall'autore medesimo "ai cittadini di Urbino". Profondo conoscitore ...
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BOITO, Silvestro
Piero Santi
Nacque a Polpet (Belluno) il 30 luglio del 1802 da Silvestro e Angela Menegàz. Priva di fondamento appare l'affermazione del Barbiera secondo la quale i genitori esercitavano [...] .
Accanto al ritratto il B. coltivò inoltre, sempre da miniaturista, il quadro sacro (La Sacra Famiglia da Raffaello esposta all'Accademia viennese nel 1828); appartiene anzi a questo genere il solo dipinto di dimensioni maggiori, che attualmente ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Bernardino
Corrado Leonardi
Capostipite di una famiglia di artisti la cui attività durò dalla metà del sec. XV a tutto il XVI, la sua personalità di "buon pittore ed abile [...] Urbino) nella prima metà del sec. XV, "con buona approssimazione negli anni attorno al 1430", perché "in fiore nel 1450" (Raffaelli).
Da donna Elisabetta di Nicola Neri (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. B. 17; ibid. B. 12, n. 3) ebbe Ottaviano ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...