CASTALDI (Gastaldi, Gastoldi, Gustelding), Filippo
Andrzej Ryszkiewicz
Figlio di Marco e di Giovanna Ranaldi, nacque ad Arpino (Frosinone) il 16 nov. 1734, e fu battezzato nella parrocchia di S. Andrea. [...] quella di un pittore italiano di provincia, che fa appello alla iconografia della pittura del XVI sec. (fra l'altro di Raffaello); il suo stile passa dal tardo barocco al neoclassico; nei ritratti vi è una buona caratterizzazione dei tipi umani, nei ...
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DE BIASIO, Domenico
Flavio Vizzutti
Figlio di Pietro e di Elisabetta Darman, nacque a Rocca Pietore (Belluno) il 6 apr. 1821. Studiò all'Accademia di belle arti di Venezia e, tra gli altri, ebbe per [...] Filosofoantico, oggi nella sala consiliare del municipio di Agordo.
Si cimentò, inoltre, in opere di carattere storico (ad esempio Raffaello e la Fornarina, già nella collezione agordina di casa Pezzè) in cui l'adesione ai canoni del purismo appare ...
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Pittore (Limoges 1841 - Cagnes-sur-Mer 1919). Stabilitosi a Parigi con la famiglia (1844), dopo gli studî presso l'École de dessin et d'arts décoratifs e una parallela esperienza artigiana come decoratore, [...] i viaggi in Algeria (1881) e in Italia (1881-82), stimolato in particolare dagli affreschi pompeiani e dalle opere di Raffaello: accanto a una libertà cromatica, che assunse tonalità più calde e luminose, il disegno si fece più nitido e più incisivo ...
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Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] ° sec. è affidata a P. van Aelst, nella manifattura di Bruxelles, l’esecuzione dei cartoni degli Atti degli Apostoli di Raffaello. Questo avvenimento porta l’a. verso il gusto italiano. Nascono la serie di Vertunno e Pomona, le Cacce di Massimiliano ...
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Sgarbi, Vittorio. - Critico e storico dell’arte, politico e conduttore televisivo italiano (n. Ferrara 1952). Personaggio eclettico e spesso discusso, ha costruito attorno all’arte tutta la sua carriera, [...] . II. Da Lucio Fontana a Piero Guccione. Il tesoro d'Italia VII, 2019; nel 2021, Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi e Raffaello. Un Dio mortale; nel 2022, Canova e la bella amata e Roma. Dal Rinascimento ai giorni nostri; nel 2023, Scoperte e ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] di studioso e critico d'arte sono testimonianza parecchi volumi e raccolte di saggi (I nani tra le colonne, 1920; Raffaello e altre leggi, 1921; La pittura italiana dell'Ottocento, 1929; ecc.). Accanto ai numerosi ritratti d'artisti e agli acuti ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] della testa di Antinoo-Dioniso, rielaborazioni del Laocoonte), nonché della grande tradizione pittorica del classicismo romano da Raffaello a Annibale Carracci (copie di particolari degli affreschi della Farnesina, delle Logge e Stanze vaticane, del ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] capolavori pittorici delle collezioni medicee: repliche di una Madonna di Andrea del Sarto e di una Giuditta di Raffaello. Quest'ultima copia, oggi conservata nella Galleria Palatina di Firenze, fu trattenuta da Ferdinando I dietro un compenso ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] non banale sul tema dell'intreccio piramidale di personaggi e affetti, che costituirà il perno delle ricerche fiorentine di Raffaello e di Leonardo, e dimostra una sensibilità anche paesaggistica e coloristica, che pongono il G. in una posizione non ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] il Milanesi sembra abbandonare questa ipotesi perché non accenna al nomignolo "Zara" quando, in margine alle vite di Baccio e Raffaello di Montelupo, menziona il Fancelli.
Bisogna tener presente che la zara era un gioco di dadi che comportava grossi ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...