FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] anatomici, quelli dall'antico e dai maestri canonici cinquecenteschi, in particolare da Michelangelo e, in misura minore, da Raffaello) solo in minima parte trova corrispondenza con le opere finite giunte fino a noi o con quelle ricordate nella ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] per la sua scuola, lo volle presso di sé; poco dopo lo incaricò di eseguire disegni (perduti) dagli affreschi di Raffaello nelle Stanze vaticane (Orlandi, 1733, p. 366) e lo chiamò a collaborare, insieme ad Andrea Procaccini, al restauro di questi ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] il G. potrebbe esserci arrivato qualche anno prima. Dal 1542, infatti, architetto responsabile della costruzione della loggia di Paolo III era Raffaello da Montelupo, che poté aver favorito la presenza del G. a Castello forse già a questa data. Se l ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] di Ascoli Piceno). In questi ultimi quadri menzionati l'artista mostrava di aver ben meditato la lezione di stile appresa da Raffaello e, nel contempo, di essersi servito dell'opera di mediazione che ne andavano facendo F. Coghetti, G. Mancinelli, F ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] sensibilità per le problematiche sociali furono inoltre influenzate dall’assidua frequentazione del vescovo di Tricarico, monsignor Raffaello delle Nocche, i cui insegnamenti incisero sulla sua educazione morale. L’interesse per l’arte e, nello ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] del C. nella bottega del vecchio Ridolfo, rappresentante sopravissuto del primo classicismo fiorentino, coetaneo e amico di Raffaello nei suoi giovani anni fiorentini e per sempre legato a quel decisivo momento artistico, non contrasta affatto con ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] raccolta di modelli della più celebre statuaria classica e moderna. Fece copiare a olio da Luigi Pozzi le pitture di Raffaello in Vaticano e i quadri di Annibale Carracci nella galleria Farnese, fece eseguire in sughero e pomice da Antonio Chichi ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] . A Roma soggiornò cinque anni studiando soprattutto Michelangelo ("in un anno e più, copiò solo il Mosé", scrive Pardi, 1869), Raffaello e Canova.
Nel 1834 eseguì il Sordello, primo di una lunga serie di dipinti d'ispirazione dantesca. Sempre a Roma ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] parodia più che una derivazione.
Ancora ai suoi più cari ed antichi modelli, al Costa ed al Francia ed anche a Raffaello giovane, si rifà nello Sposalizio della Vergine nella cripta del duomo di Parma, commessagli nel 1519, che viene considerato il ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] la quale il cremonese G. P. Fonduli aveva eseguito nel 1574 l'Andata al Calvario, copia dello Spasimo di Sicilia di Raffaello, e il fiammingo Simone di Wobreck, nel 1580, la paia raffigurante la Circoncisione.
Alle opere del Fonduli e di Simone di ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...