CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] (1), Luca di Leyda (1), M. Basaiti (1), Pellegrino da San Daniele (1), V. Catena (1), Gentile Bellini (1), Carpaccio (2), Raffaello (1), Correggio (1), Gerolamo dai Libri (3), G. Caroto (1), Tiziano (3), Giorgione (1), G. A. Licinio (1), Veronese (3 ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] a conclusione del Giudizio, poté riprendere i lavori di scultura per la tomba di Giulio II che, con l’aiuto di Raffaello da Montelupo e d’altri collaboratori, portò a compimento in San Pietro in Vincoli, sia pure in forma assai ridotta rispetto ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] , n. 1).
Tra il 1605 e il 1607, il L. e Badalocchio eseguirono la serie di acqueforti dalle scene delle logge di Raffaello, che i due giovani dedicarono al loro maestro (ibid., p. 422). Ultimo intervento minore del L. in un'impresa di Albani e sotto ...
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LONGHI, Giuseppe
Rossella Canuti
Nacque il 13 ott. 1766 a Monza da Carlo Francesco, facoltoso mercante in seta, e da Cecilia Caronni.
Nel 1774, grazie a un beneficio ecclesiastico, entrò in seminario: [...] di elementi di ornato (1796). L'anno successivo compì il suo primo viaggio a Roma per studiare le opere di Raffaello, Giulio Romano, Michelangelo e Guido Reni. Nell'Urbe perfezionò il metodo di trasposizione delle opere dipinte nei toni obbligati del ...
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GIOVANNI da Spoleto
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente nativo di Spoleto, che realizzò nel 1516, insieme con Vincenzo Tamagni, la decorazione ad affresco [...] pittore, di evidenziarne l'adesione alla corrente romana del Sodoma (Giovanni Antonio Bazzi), di Baldassarre Peruzzi e soprattutto di Raffaello.
G. Sapori assegnò a G. una serie di opere in Spoleto: gli affreschi della volta della cappella Eroli nel ...
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DA RIOS, Luigi
Giuseppe Pavanello
Figlio di Domenico, nacque a Ceneda, oggi Vittorio Veneto (provincia di Treviso), nel 1844. Dopo aver frequentato giovanissimo una bottega da falegname, si iscrisse [...] Una cameriera (ibid., 1870, n. 161); nel 1870, Un ricordo dell'estinto (ibid., 1871, n. 89), e Torquato Tasso (n. 96); nel 1871, Raffaello e la Fornarina (ibid., 1872, n. 178);nel 1872 Pia de' Tolomei (n. 31), Due pezzenti (n. 32), Un ponte a Venezia ...
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CHESSA, Carlo
Antonio Pandolfelli
Nacque da Antonio e da Rita Mulargia il 12 novembre 1855 a Cagliari. Nel 1879 si impiegò come litografo nello stab. Salussoglia, uno dei più moderni e attrezzati di [...] 48), il cui rame è conservato nella Calcografia stessa insieme con quello del ritratto di Baldassar Castiglione, copia da Raffaello, eseguita a Parigi nel 1902. All'Esposizione di Firenze del 1896-97 per il cinquantenario della Società di belle arti ...
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ALDI, Pietro
Margherita Maria Romanini
Nato a Manciano (in prov. di Grosseto) il 12 luglio 1852, entrò giovanissimo all'Accademia delle Belle Arti di Siena, dove fu alunno di Luigi Mussini. Appena ventenne, [...] , venne acquistato da Umberto I. Sempre del 1878 è anche il Buoso da Doara, il suo primo grande successo, seguito da Raffaello e la Fornarina, Salvator Rasa fanciullo e I funerali di Pompeo, soggetti tutti che egli poi ripeté più volte. Ma l'opera ...
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Ogni intervento su monumenti, architetture, opere d’arte e altri oggetti di valore artistico, storico o antropologico successivo al completamento dell’opera. La logica e la finalità di questi interventi [...] » degli affreschi delle Stanze e delle Logge Vaticane e poi della stessa Cappella Sistina; restaurò i dipinti di Raffaello alla Farnesina e quelli di Annibale Carracci di Palazzo Farnese, operando sia nel consolidamento sia nella ridipintura). All ...
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Palazzo residenziale dei re di Francia, a Parigi, e oggi sede di uno dei più importanti musei del mondo. Nato come castello, per il completamento della cinta muraria fatta costruire da Filippo Augusto [...] ). Se la collezione di antichità presenta alcuni capolavori assoluti come la Venere di Milo e la Nike di Samotracia, l'immensa pinacoteca conserva opere dei più grandi maestri europei (Gioconda di Leonardo, Ritratto di B. Castiglione di Raffaello). ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...