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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] e misurò le statue antiche, copiò i Baccanali di Tiziano, ammirò i pittori bolognesi (in particolare il Domenichino) e Raffaello. Tra i primi committenti di P. vi fu il cardinale Francesco Barberini, ma più importante fu l'amicizia con Cassiano ...
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Diofebi, Francesco. – Giunse a Roma nel 1800 (Narni 1781 - Roma 1851) e collaboró con V. Ferreri fino al 1803, poi fu (1808) apprendista di G. Landi e di V. Camuccini (1818).
D. dipinse su commissione [...] pittore italiano a ritrarre Thorvaldsen dopo Camuccini, e lo raffigurò in veste di accademico di San Luca ne L’apertura della tomba di Raffaello al Pantheon nel 1833 del 1836.
Presso il Museo di Roma è la Basilica di S. Paolo dopo l’incendio del 1823 ...
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Pittore (Perugia forse 1454 - Siena 1513). Formatosi a Perugia nell'ambiente di B. Caporali e C. Bonfigli, tra le sue prime opere sono note le tavolette con S. Bernardino che guarisce un paralitico e la [...] duomo, Libreria Piccolomini), scadendo però nella qualità narrativa. Infine a Roma, influenzato dalle prime opere romane di Raffaello, affrescò la volta del presbiterio di Santa Maria del Popolo con l'Incoronazione della Vergine, evangelisti, sibille ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] propongono affascinanti letture di artisti, che sono poi anche riflessioni sul suo lavoro (vedi soprattutto i testi su Renoir, Raffaello, A. Böcklin, M. Klinger, pubblicati su Convegno nel corso del 1920, rispettivamente nei numeri 1, 3, 4; 10).
Tra ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] III, pp. 545 s.; VII, pp. 473 s.; V. Vittoria, Osservazioni sopra il libro della Felsina pittrice per difesa di Raffaello da Urbino, dei Carracci e della loro scuola pubblicate e divise in sette lettere (1703), in C.C. Malvasia, Felsina pittrice, II ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] Luchs, Stained glass above Renaissance altars…, in Zeitschrift für Kunstgeschichte, XLVIII (1985), 2, pp. 177-224; N. Dacos, Le logge di Raffaello, Roma 1986, pp. XIX-XXI, 109-112, 134 s.; Id., Un romaniste français méconnu: G. de M., in Il se rendit ...
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LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] 1634 fu censore insieme con G. Baglione e si occupò di recuperare la copia di A. Grammatica dal S. Luca di Raffaello, che era stata trafugata; nella congregazione del 12 giugno 1638 fu nominato "curatore de' forestieri" insieme con B. Ciarpi; nel ...
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DALCÒ, Antonio
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Madregolo (Parma) il 14 nov. 1802 da Antonio e da Caterina Bocchi.
Dopo aver studiato all'Accademia delle belle arti di Parma disegno e incisione, si specializzò [...] per cura di Luigi Bardi, Firenze 1837-42). Fra le sue riproduzioni sono particolarmente notevoli: la Madonna del Granduca da Raffaello, la Madonna con il Bambino e cinque angeli dal Botticelli, il Salvator Mundi da Andrea del Sarto (1833), il Cristo ...
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CALVO (Calvi), Pantaleone
Maria Grazia Naitza Scano
Modesto pittore genovese, che operò in Sardegna nel sec. XVII, identificato erroneamente con l'omonimo manierista genovese, fratello di Lazzaro Calvi.
L'equivoco [...] i modi pittorici; persistono anche motivi manieristi derivanti dall'area settentrionale (da Tiziano ai Bassano) e centrale (Raffaello, soprattutto).
Dell'ancona del Rosario, il cui casamento in legno intagliato e dorato è andato distrutto durante un ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] Domemchino, dove fece propri gli ideali artistici e lo stile del pittore e si dedicò allo studio del Correggio e di Raffaello (p. 38). Probabilmente a quest'anno risaliva l'affresco nel refettorio dei predicatori a Bevagna, raschiato attorno al 1965 ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...