GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo lapicida e scultore fiorentino attivo a Padova nel XV secolo.
In un documento del 1463 egli si dichiara [...] Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere e arti, LXXIII (1912-13), pp. 1322 s.; V. Lazzarini, Il mausoleo di Raffaello Fulgosio nella basilica del Santo, in Arch. veneto tridentino, IV (1923), p. 15; R. Zanocco, Il palazzo vescovile di Padova ...
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GAUDENZI, Pietro
Amarilli Marcovecchio
Figlio di Enrico, musicista di origine bergamasca, e di Rachele De Negri, genovese, nacque il 18 genn. 1880 a Genova. Ricevuta una prima formazione artistica dal [...] anni a Roma, dove si trasferì nel 1904.
Nella capitale il G. studiò i maestri del Rinascimento - soprattutto Michelangelo e Raffaello - mentre, tra i moderni, mostrò interesse per G.A. Sartorio, A. Mancini, A. Spadini e F.P. Michetti. Alcuni degli ...
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GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] presso lo studio fiorentino dello scultore Urbano Lucchesi, per poi trasferirsi agli inizi del nuovo secolo nello studio di Raffaello Romanelli. Nel capoluogo toscano il G. ebbe i propri ateliers in via di Barbano e via della Fonderia (abitava ...
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GROTTESCHE
Red.
Con questo nome fu indicata una determinata specie di decorazione parietale, che ebbe inizio alla fine del '400 e il massimo sviluppo nel '500. Essa si ispirava al genere di decorazioni [...] spigliato e compendioso; quasi sempre le tinte vivaci, date con pennellate disinvolte, servirono a conferire loro il carattere di gaio commento alle forme architettoniche. Uno degli esempi più celebri sono le Logge di Raffaello nei Palazzi Vaticani. ...
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Pittore (Correggio 1489 circa - ivi 1534). Scarne sono le notizie sulla sua vita, trascorsa prevalentemente nel paese natale e a Parma: la sua formazione dovette avvenire nel clima culturale mantovano, [...] , Modena, Gall. Estense; La zingarella, Napoli, Mus. di Capodimonte), nuove suggestioni, da Leonardo a Giorgione, a Raffaello, sono rielaborate in un linguaggio personale che, nella preziosa delicatezza cromatica, nella fluidità delle forme avvolte ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] . A forza di studiare e copiare la 'maniera', cioè lo stile dei grandi maestri del Cinquecento come Michelangelo e Raffaello, i pittori si esprimevano con un linguaggio di difficile comprensione per il pubblico. Gli artisti barocchi tornano invece a ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] ); fra il 1607 e il 1608 l'A. vi ricalca le partizioni murali e fin le stesse scene della Loggia di Raffaello nella Farnesina. Ma il rettangolo centrale della volta (fra Vespero e Lucifero, Apollo trascorre dalla Primavera ed Estate all'Autunno e ...
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BOZZANO, Giuseppe
Ennio Poleggi
Nato a Savona il 13 genn. 1815, fu avviato dai signori della Missione, per i quali lavorava il padre falegname, agli studi pittorici presso l'Accademia Ligustica. A Savona [...] della Scuola di carità, sei tele nell'oratorio di S. Anna di Novi Ligure fra cui una copia della Trasfigurazione di Raffaello. Nel 1843 affrescò la volta dell'altare del Rosario in Nostra Signora della Concordia ad Albissola. Nel 1845 ottenne la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ai cortili del Belvedere e di S. Damaso. Dal 1508 al 1512 Michelangelo affresca la volta della Sistina; nel 1508 è affidata a Raffaello la decorazione delle Stanze e poi (1513) delle Logge Vaticane. Oltre a Michelangelo (dal 1496-97 e nel 1505 per la ...
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Arte
In pittura, disegno preparatorio a chiaroscuro o colorato tracciato su un foglio di carta grande e consistente, per riportarlo sulla superficie destinata all’opera finale, sia pittura, mosaico, arazzo [...] quadrettatura; indispensabile quando si debbano variare le dimensioni. Fra i c. celebri tuttora esistenti vanno ricordati quelli di Raffaello per gli arazzi vaticani e per la Scuola di Atene; fra quelli perduti, la Battaglia di Anghiari di Leonardo ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...