Pittore e architetto (Amatrice 1489 - ivi 1555), attivo in Abruzzo e nelle Marche (specialmente ad Ascoli Piceno). Come pittore si avvicinò dapprima al Crivelli e al Signorelli, poi a Raffaello e a Michelangelo. [...] Fra le sue opere più note: Pala di s. Vittore (1514, Ascoli Piceno, Pinacoteca); Trittico dell'Assunta (1515, Roma, Pinacoteca Vaticana); tavole nella Parrocchiale di Campli (1532); suo capolavoro architettonico ...
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BRANDINI, Michelangelo
Marco Chiarini
Figlio di Viviano di Bartolomeo, originario di Gaiole, e di Smeralda Donati, nacque a Firenze nel 1459 (Milanesi, in Vasari, VI, p. 133). Dalle scarse notizie tratte [...] commissionata nel 1514, insieme con Antonio di Salvi, dall'Opera del duomo fiorentino; morì il 13 ag. 1528.
Fonti e Bibl.: Raffaello da Montelupo, Autobiografia, in G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1879, p. 553; G. Vasari, Le ...
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Pittore e architetto (Liegi 1506 - ivi 1566). Fu in Germania (1533), nei Paesi Bassi, poi (1537) a Roma dove disegnò da sculture antiche greche e romane, copiando anche da Raffaello e da Tiziano. Ritornato [...] in patria, famoso come cultore dell'antico ed esperto conoscitore d'arte (nel 1565 fornì a Vasari notizie su alcuni artisti nordici), ebbe tra i suoi allievi F. Floris, W. Key e H. Goltzius. Noto per i ...
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Giornalista e storico dell'arte (Londra 1825 - Gamburg, Baviera, 1896); amico di G. B. Cavalcaselle, col quale collaborò alla stesura delle opere sull'arte italiana e fiamminga e alle monografie su Raffaello [...] e Tiziano ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] il Menia. Ai primi studi in patria seguì il trasferimento a Roma (1720), ove lo J. poté perfezionare la propria formazione frequentando per cinque anni il piacentino G.P. Pannini.
Molteplici fattori concorrono ...
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CALANDRA, Giovanni Battista
Ludovica Mazzola
Nacque a Vercelli nel 1586 dal sarto Francescoe da Andrietta Crevola; iniziò ben presto l'attività artistica, probabilmente sotto la guida del pittore Raffaello [...] Giovenoni, amico di famiglia (Lumbroso, pp. 84 ss.). Dal suo testamento dell'"ultimo" di febbraio 1640 (Schede Vesme, pp.244 s.) risulta che nel 1602, dopo la morte del padre, si trasferì a Roma dove divenne ...
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Pittore (Imola 1484 circa - Bologna 1550). Eclettico, subì l'influsso di M. Albertinelli (Annunciazione, 1515, nella chiesa dei Servi a Imola), di fra Bartolomeo, di Andrea del Sarto, del Francia, di Raffaello. [...] Altre opere importanti sono: la Madonna e Santi (Milano, già coll. Crespi); la Madonna fra i ss. Cassiano e Pier Crisologo (Imola, Pinacoteca); la Vergine in gloria e s. Michele (Bologna, Pinacoteca) ...
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Pittore (notizie dal 1505 al 1525), attivo a Siena. Nelle sue opere, delicate e aggraziate nel disegno, rifletté l'arte di Andrea del Sarto, del Beccafumi, di fra Bartolomeo e soprattutto di Raffaello. [...] Le sue Madonne più note sono quelle degli Uffizi, della galleria di Siena (un Battesimo di Cristo è nell'opera del duomo) e di S. Lorenzo a Bibbiano (Siena) ...
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Pittore (Firenze 1482 circa - ivi 1525). Allievo di M. Albertinelli, poi di Piero di Cosimo, ebbe bottega con Andrea del Sarto. Subì l'influsso dei massimi contemporanei: del Dürer (Tempio di Ercole, Uffizi); [...] di Piero di Cosimo (Annunciazione, Torino); di Leonardo (tavola della Madonna di s. Giobbe, Uffizi); di Raffaello (Madonne, ritratti, ecc.). Tuttavia le sue opere, non numerose, lo dichiarano artista di sicura e forte personalità, con precedenti ...
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Silografo (secondo quarto del sec. 16º), seguace di Ugo da Carpi, alla cui maniera si avvicinò più degli altri, bene intendendo e rendendo gli effetti pittorico-luministici della nuova arte. Interpretò [...] composizioni di Raffaello e dei suoi allievi Maturino e Polidoro, e specialmente del Parmigianino. ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...