CECCARINI, Giovanni
Pasqualina Spadini
Nacque, si presume a Roma, intorno al 1790. Dal Registro degli antichi premiati dal 1745 al 1848 nei concorsi della scuola di nudo dell'Accademia di S. Luca di [...] hanno notizie sicure, anche se pare che gli venissero commissionati numerosi busti e statue, una delle quali, raffigurante Raffaello, fu riprodotta in litografia nel 1833 e dedicata dall'autore medesimo "ai cittadini di Urbino". Profondo conoscitore ...
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BOITO, Silvestro
Piero Santi
Nacque a Polpet (Belluno) il 30 luglio del 1802 da Silvestro e Angela Menegàz. Priva di fondamento appare l'affermazione del Barbiera secondo la quale i genitori esercitavano [...] .
Accanto al ritratto il B. coltivò inoltre, sempre da miniaturista, il quadro sacro (La Sacra Famiglia da Raffaello esposta all'Accademia viennese nel 1828); appartiene anzi a questo genere il solo dipinto di dimensioni maggiori, che attualmente ...
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DOLCI (Dolce, De la Dolce), Bernardino
Corrado Leonardi
Capostipite di una famiglia di artisti la cui attività durò dalla metà del sec. XV a tutto il XVI, la sua personalità di "buon pittore ed abile [...] Urbino) nella prima metà del sec. XV, "con buona approssimazione negli anni attorno al 1430", perché "in fiore nel 1450" (Raffaelli).
Da donna Elisabetta di Nicola Neri (Urbania, Arch. comun., Arch. ant. B. 17; ibid. B. 12, n. 3) ebbe Ottaviano ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] (Bartolomeo Suardi), le cui date (1460-1536) escludono qualsiasi possibile collaborazione fra i due. Nella "vita" di Raffaello, infine, Vasari attesta che il F. e "Bramantino" lavorarono nelle stanze che diventarono successivamente le stanze di ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] del giovane pittore, abile a tradurre in monocromo, attraverso la risaltata resa dei contrasti luministici, le magnifiche prove bolognesi di Raffaello, Girolamo da Carpi, le opere di A. e L. Carracci, G. Reni, G. Cavedoni, Guercino. Ancora il Dalton ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] apni (1662-65); Zanotti riferisce dell'incontro con il collega bolognese Lorenzo Pasinelli, e dei loro commenti davanti alla Trasfigurazione di Raffaello, allora in S. Pietro in Montono.
Nel 1665 il C. era di ritorno a Bologna, dove rimase sino a che ...
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MUZIANO, Girolamo
Patrizia Tosini
– Nacque a Brescia nel 1532 da Marco, fabbricante di armi, milanese, e da Camilla Hometti bresciana, secondo la testimonianza di un’anonima biografia del 1584 (Procacci, [...] solennità sebastianesca e naturalismo lombardo, fu poi collocata nel palazzo Venezia, suscitando l’apprezzamento di Michelangelo e Raffaello da Montelupo.
Nell’ottobre 1555, sotto il vescovato di Girolamo Simoncelli fu chiamato nel cantiere pittorico ...
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ROSI, Francesco
Valerio Caprara
– Nacque a Napoli il 15 novembre 1922 da Sebastiano, direttore al porto di un’agenzia marittima privata, e da Amelia Caròla.
Il padre coltivava la passione per il disegno, [...] della Lux-Vides, accettasse di produrre La sfida (1958) fu, infatti, assistente alla regia di Luciano Emmer, Raffaello Matarazzo, Michelangelo Antonioni, Mario Monicelli, Vittorio Gassman (la cui prima moglie, Nora Ricci, fu per dieci anni compagna ...
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DELFINONE
Maria Teresa Olivari Binaghi
Famiglia di ricamatori attiva a Milano nel sec. XVI, i cui estremi biografici sono ricostruiti da fonti archivistiche inedite, indicate dagli Indici lombardi (Arch. [...] eventuale impegno di Gerolamo alle commissioni di Andrea Doria anche come arazziere (Pandiani, cit., p. 265; P. Boccardo, in Raffaello e la cultura raffaellesca in Liguria, Genova 1983, pp. 74-80).Scipione, figlio di Gerolamo (1520 c.-1590). Poiché ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] , F. S. Altamura - in particolare), rinsaldando le sue scelte antiaccademiche per una pittura tutta basata sui valori cromatici (Raffaello e la Fornarina, Perugia, coll. priv.). Inoltre fu attratto dalle esperienze puriste di A. Malatesta e del russo ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...