DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] dell'arco di Costantino in Roma (riprendendo un'osservazione che è già nella nota lettera a Leone X ora attribuita a Raffaello, pubblicata per la prima volta nel 1733 a Padova, in appendice alle opere dei Castiglione); insiste sull'esistenza d'una ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] LVIrv, LXIv, CCXXXVIv) più volte come esempio da imitare, e che il suo ritratto trovò forse posto nella Disputa del Sacramento di Raffaello. Alla sua morte si levarono da ogni parte della Curia, della città e d'Italia alti elogi delle sue virtù, ma l ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] una cultura di persistente stampo fiorentino appena ravvivata da suggestioni evocate dalla volta della Sistina e dai cartoni di Raffaello per gli arazzi vaticani.
Discordi sono tuttavia i pareri circa la data precisa dell'arrivo a Roma del D ...
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ROSSELLI, Matteo
Maria Cecilia Fabbri
– Membro di una famiglia numerosa e benestante, nacque l’8 agosto 1578 a Firenze, nel popolo di S. Stefano a Ponte, da Alfonso di Domenico e da Elena Coppi. Il [...] ). Nei sei mesi del soggiorno romano, interrotto dal brusco rientro a Firenze per la morte del padre, Rosselli copiò da Raffaello e Polidoro da Caravaggio e «fece alcune pitture» (Baldinucci, 1688, 1846, p. 157). L’improvvisa scomparsa di Pagani nel ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] circoli cattolico-liberali e ascrivibili a una visione civile della religione e del Vangelo. Si strinse in amicizia con Raffaello Lambruschini e Gino Capponi e, anche per via del carattere poco conciliante, polemizzò con Giacomo Leopardi, di cui mal ...
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ARCIMBOLDI, Giovanni Angelo
Giuseppe Alberigo
Nato a Milano il 27 sett. 1485 da Luigi, giurista, e da Beatrice Federici Todeschini, fu l'ultimo dei quattro Arcimboldi che ressero l'archidiocesi di Milano [...] in Germania sia nei paesi nordici, furono oggetto di giudizi molto severi da parte di contemporanei cattolici degni di fede, da Raffaello de' Medici al carmelitano Paolo Eliesen, i quali videro nell'avidità e nei costumi dell'A. e dei suo seguito una ...
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VASOLI, Cesare Erminio
Elisabetta Scapparone
– Nacque a Firenze il 12 gennaio 1924, da Erminia e da Sady Vasoli, la cui famiglia era originaria di Fivizzano, in Lunigiana.
«Mio padre, cancelliere di [...] Daneloni.
Nel 1960 Vasoli poté usufruire di un ‘distacco’ presso l’Istituto storico italiano per il Medioevo presieduto da Raffaello Morghen, e alla fine del 1961 vinse il concorso per professore ordinario di storia della filosofia medievale. L’anno ...
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CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] (Lesellier, 1931, p. 235). In effetti egli studiò certamente alla scuola dei moderni attivi allora a Roma (Bramante, Raffaello, B. Peruzzi, Giuliano da Sangallo) e a quella degli antichi, guardando e disegnando i monumenti nuovi come quelli del ...
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PULCI, Luca
Alessio Decaria
PULCI, Luca. ‒ Nacque da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi, probabilmente al Palagio, la proprietà di famiglia collocata nell’amato Mugello, nel 1431, quindi solo pochi [...] avvenne in prigione, come si ripete da tempo. Aveva sposato Piera di Raimondo d’Amaretto Mannelli, da cui aveva avuto Raffaello Maria, Agnoletta e Aldronessa.
La breve e travagliata esistenza non impedì a Pulci di comporre tre opere letterarie di una ...
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USIGLIO, Emilio
Ruben Vernazza
USIGLIO, Emilio. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1841 da Ciro Abram Graziadio e da Marianna Sacerdoti.
Nativi di Modena, i genitori discendevano da facoltose famiglie di [...] Indie), e soprattutto il titolo che gli avrebbe dato notorietà internazionale: il melodramma giocoso Le educande di Sorrento (di Raffaello Berninzone, dal vaudeville di Paul Duport e Amable de Saint-Hilaire L’habit ne fait pas le moine). Montata all ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...