CAPPONI, Giovanni
Michael Mallett
Nacque nel 1372 da Mico di Recco e da Cilia di Giovanni Fantoni; per la sua notevole corpulenza fu anche noto come "Il Grasso".
Diversamente dal suo cugino più anziano, [...] sua vita. Ebbe sei figli, di cui solo Niccolò raggiunse una posizione di qualche importanza; una figlia del C., Cilia, sposò Raffaello Bonsi. Per il resto del secolo i discendenti del C., tra tutti i rami della famiglia furono i più legati alla causa ...
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BAMBINI, Giacomo
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara, probabilmente nel 1582, fu dapprima allievo del pittore concittadino Domenico Monio. Alla morte del maestro, avvenuta nel 1602, si recò, secondo [...] ; G. Righini, La chiesa di S. Giovanni Battista in Ferrara, Ferrara 1938, pp. 43 s.; G. Frabetti, La "S. Cecilia" di Raffaello e alcune conseguenze ferraresi, in Emporium, LX (1954), p. 218; J. Meyer, KünstlerLexikon, II, p.666; U. Thierne-F. Becker ...
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ELIA, Antonio
Anna Maria Massinelli
Attivo a Ferrara ed a Roma nei primi due decenni del XVI secolo: il primo documento che lo menziona risale al 18 dic. 1508 quando risulta pagato per l'esecuzione [...] il Magnifico, in Arch. della Soc. romana di storia patria, II (1879), pp. 480 s.; A. Venturi, Il gruppo del Laocoonte e Raffaello, in Arch. stor. dell'arte, II (1889), pp. 107 ss.; E. Corradini, in L'impresa di Alfonso II. Saggi e documenti sulla ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] piacque mai murare (come si dice) sopra il vecchio, ma formare modelli nuovi a suo capriccio», in modo simile a Raffaello, Correggio e Tiziano, «dipintori che si fanno capi d’una maniera propria loro» (pp. 142 s.). Passando sopra furti particolari ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] degli storici dell'arte, e H. Pfeiffer (1975) ha individuato in essa la principale fonte cui si sarebbe ispirato Raffaello negli affreschi della Disputa del Sacramento della stanza della Segnatura.
Ma l'opera più ambiziosa e di maggior respiro di ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] sacco; nondimeno si procurò alcuni arazzi della cappella Sistina, della serie degli Atti degli apostoli (da cartoni di Raffaello), riscattandoli da soldati spagnoli. Lasciò Roma alla fine del giugno 1527 per raggiungere Velletri col compito di tenere ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] , più dettagliata e minuziosa nella resa paziente delle cose raffigurate. Secondo l'autore, i campioni della prima maniera sono Tiziano, Raffaello, i Carracci e Guido Reni, mentre esponenti insigni della seconda sono il Civetta (Herri met de Bles), P ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] .
Nei lavori di restauro generale di S. Maria del Popolo (1655-61) il B. completò la decorazione della cappella Chigi di Raffaello con le due sculture di Daniele e Abacuc con l'Angelo, che furono collocate in angoli opposti dando un nuovo interesse ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] di tornare a Costantinopoli, espresso tante volte. In uno degli scritti che costituiscono le Memorie per servire alla vita di Raffaello Maffei infatti si legge: «La fama della santità e dottrina di questo homo [sc. Raffaele Maffei] tirò molte persone ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] , Giovanni Angelo D. a Piacenza e a Bologna (e alcune ipotesi sulfratello Tiburzio), in La Madonna per S. Sisto di Raffaello..., Parma 1985, pp. 133-148; A. Bertolotti, La scultura lignea quattrocentesca a Pavia e nel territorio: traccia per un ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...