MUZZARELLI, Antonio
Rita Zambon
– Nacque a Bologna nel 1744.
È segnalato per la prima volta come «ballerino» al teatro di S. Cassiano a Venezia nel carnevale 1764, indi come «ballerino fuori de’ concerti» [...] in movimento Muzzarelli era il Michelangelo della danza, laddove Noverre, forse più corretto e meno audace, era il suo Raffaello (Ayrenhoff, 1803, p. 78). Dall’altro versante la scrittrice Caroline Pichler, che dal suo salotto dominava la vita ...
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SESTINI, Fausto Alessandro.
Marco Ciardi
– Nacque a Campi Bisenzio (Firenze) il 14 aprile 1839 da Leone, di professione farmacista, e da Luisa Vannini. Fu battezzato Pietro Fausto Alessandro.
Dopo essersi [...] e acerbe» sulle condizioni dell’industria e sui metodi di produzione, che colpirono molti studenti, in particolare Raffaello Nasini, destinato a diventare uno dei più importanti chimici italiani dei primi decenni del Novecento, il quale avrebbe ...
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BANDINI, Pierantonio
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Nato a Firenze nel 1504, fu il principale esponente di uno tra i più importanti gruppi finanziari agenti in Roma nella seconda metà del sec. XVI. Sin dal marzo 1550 il B. figura, [...] . Visse a lungo alla corte dei Valois e svolse le sue operazioni finanziarie all'ombra di questa. Nel 1582, associato a Raffaello Martelli e a madame Del Bene, partecipò all'appalto dell'imposta sul sale. Nello stesso periodo fece gravosi prestiti ...
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FABRON, Luigi
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Torino il 26 sett. 1855 da Adolfo e Rosa Rosotti. Trasferitosi a Napoli giovanissimo con la famiglia, apprese dapprima il disegno dallo scultore [...] 1907; F. Nicolini, Dalla Porta reale al pal. d. Studi, in Napoli nobilissima, XV [1906], p. 52); nella chiesa di S. Raffaello eseguì a fresco una Storia di santi (distrutta) e un dipinto ad olio con la Vita di Gesù. Collaborò ai lavori decorativi del ...
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BUTTERI, Giovanni Maria
Silvia Meloni Trkulja
Nacque, probabilmente a Firenze, da Pierantonio di Cresci, staderaio di Sansepolcro, intorno al 1540 0 poco dopo, se nel 1563 poteva lamentare di non esser [...] (Arezzo, casa Vasari) e Lorenzo duca d'Urbino (Firenze, galleria Ferroni), quest'ultimo tratto dall'originale, poi perduto, di Raffaello. Inoltre lavorerà, con l'Allori, per l'arazzeria medicea, in special modo alla serie di panni del duomo di Como ...
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JACOMO da Pesaro
Maura Picciau
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo ceramista attivo a Venezia nella prima metà del XVI secolo.
Poche sono le notizie certe che riguardano J., e ugualmente [...] ), tipico della produzione veneziana dell'epoca. Stilisticamente, il decoratore rivela una conoscenza della pittura di Raffaello - fonte prediletta della maiolica istoriata dell'Italia centrale - e manifesta interesse per le istanze manieriste ...
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CONCA, Giacomo
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Tommaso e di Angela Raffaelli, nacque a Roma il 6 febbr. 1787, ultimo artista della stirpe del Conca. Fece presto una brillante carriera: [...] di cavaliere dello Speron d'oro. Nel 1848 fu soprintendente alle gallerie dei Virtuosi. Disegni da Caravaggio, Michelangelo, Raffaello sono stati eseguiti per la Calcografia camerale (L. Salerno, Disegni e studi per l'incisione..., Roma 1972, pp ...
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SEGRE, Annetta.
Erika Luciano
– Figlia di Abramo Segre e di Rosa Segre, entrambi di famiglia ebraica, nacque a Vercelli il 24 febbraio 1897.
Dopo aver frequentato la sezione fisico-matematica dell’Istituto [...] dalla cattedra di matematica e fisica, che ricopriva da tempo e con unanime apprezzamento presso l’Istituto magistrale Raffaello Lambruschini di Genova.
Arrestata a Chiavari (Genova) nel novembre del 1943, fu trasferita nelle carceri di Milano e ...
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ELVINO, Bernardino
Fiamma Satta
Figlio di un certo Iacobello, nacque nel giugno del 1504 ad Alvito, nel Frusinate; a Sora prese gli ordini minori. Durante il pontificato di Leone X si trasferì a Roma [...] dovette essere evidentemente notevole: egli si fece costruire un palazzo ad Alvito e pare che due quadri di Raffaello avessero fatto parte delle sue proprietà, la Presentazione al tempio e la Madonna del Popolo. Entrambe le opere, presumibilmente ...
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ECLISSI (Eclisse), Antonio
Andrea G. De Marchi
Molto scarse sono le informazioni biografiche rimasteci di questo pittore e disegnatore attivo a Roma, di cui si ignorano gli estremi anagrafici. Gli si [...] (6 luglio 1633 e 7 luglio 1634) per la realizzazione di diversi "quadri" in grande formato, riproducenti gli arazzi di Raffaello. Allo stesso pontefice risale pure l'allogazione di un S. Stefano, destinato ai mezzanini della basilica di S. Pietro, e ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...