RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] Dio ne’ ragionamenti naturali» (Le Opere dei discepoli…, I, 1975, p. 125).
Oltre ai galileiani di Roma Antonio Nardi e Raffaello Magiotti, a Gaspare Berti, e ai lincei superstiti Cassiano Dal Pozzo e Francesco Stelluti, Ricci frequentò i dotti minimi ...
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MATTEINI, Teodoro
Carolina Brook
– Nacque a Pistoia il 10 maggio 1754, da Ippolito e da Anna Marraccini (Gori Bucci, 2006, p. 3: a questa monografia si fa riferimento, se non altrimenti specificato, [...] di Costantino in Vaticano (ibid., p. 9).
Il talento del M. nel disegno di traduzione dai maestri del passato, da Raffaello, in particolare, e dalle statue antiche fu posto in risalto dal commissario pontificio delle Antichità, G.A.B. Visconti, che ...
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GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] il primo decennio del secolo.
Del 1809 è la serie di acqueforti a contorno dedicata agli affreschi delle stanze di Raffaello (Dieci soggetti ricavati dalle pitture di Raffaele nelle camere del Vaticano), interamente disegnata e incisa dal G. che, a ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] di soprusi. La proposta di nomina venne di nuovo da Francesco Ingoli, e fu reiterata dall'arcivescovo di Nasso, Raffaello Schiattini, il quale, pur conscio dell'antipatia degli abitanti di Chio nei riguardi dei Giustiniani, pensava che tali eccezioni ...
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MUSITELLI, Silvana
Enrico Lancia
(Lilia Silvi). – Nacque a Roma il 23 dicembre 1921, in una famiglia della borghesia agiata.
Di temperamento vivace, tanto che in famiglia le diedero il soprannome di [...] , unica donna accanto a Sergio Tofano e Andrea Checchi in Giù il sipario (1940), commedia dolceamara di Raffaello Matarazzo ambientata nel mondo della prosa teatrale.
Il lancio definitivo nell'universo cinematografico si deve comunque alla commedia ...
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PUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
PUCCI, Antonio. – Nacque a Firenze l’8 ottobre 1485 da Alessandro di Antonio e da Sibilla Sassetti.
La sua famiglia si caratterizzava per il costante sostegno assicurato [...] Duglioli Dall’Olio, legami in seguito rinsaldati attraverso un matrimonio fra nipoti; in questa occasione fu commissionata a Raffaello, attraverso lo zio Lorenzo Pucci, la tavola dedicata all’Estasi di santa Cecilia, per l’omonima cappella nella ...
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LECHI, Giuseppe
Luciano Faverzani
Nacque all'Aspes di San Zeno, nei pressi di Brescia, il 20 dic. 1766, primogenito maschio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli.
Ebbe tre sorelle; una, [...] ). A Città di Castello ricevette in dono dalla Municipalità (ma la circostanza è stata discussa) lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, poi passato nella Pinacoteca di Brera. Nel 1799 fu alla testa di una delle due brigate dell'esercito della ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1415 da Lippo (Filippo) di Tommaso e da Serena di Pietro di Raimondo, sposata in seconde nozze. Ebbe un fratellastro, Tommaso, nato dalla [...] di Annibale Bentivoglio. Questi, impaziente di affermare la sua supremazia, il 4 febbr. 1440 assalì e uccise Raffaello Foscarari, tesoriere generale del Comune e longa manus di Nicolò Piccinino, governatore della città per conto del duca ...
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VILLAVECCHIA, Vittorio
Franco Calascibetta
– Nacque ad Alessandria il 28 maggio 1859 in un’antica famiglia originaria di Solero, paese a pochi chilometri dal capoluogo piemontese, da Francesco e da [...] 3929).
Direttore del Laboratorio fu designato Cannizzaro, che nella sezione delle gabelle si fece coadiuvare da Raffaello Nasini e da Villavecchia. Negli anni immediatamente successivi il Laboratorio chimico delle gabelle istituito nella capitale fu ...
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FERLONI, Pietro
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Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo arazziere attivo a Roma dal 1717, quando fu nominato direttore della fabbrica pontifidi S. Michele fondata nel 1710 per volere di [...] creazione di Eva, unico oggi noto (Standen, 1982, p. 161) della serie riproducente gli affreschi delle Logge di Raffaello in Vaticano. Al quarto decennio del XVIII secolo appartiene anche la Crocefissione realizzata per papa Clemente XII (De Strobel ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...