SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] -1941); e continuò a intervenire nei restauri, tra il 1892 e il 1905, della cappella Niccolina e delle logge di Raffaello. Dal 1903 al 1905 lavorò anche al consolidamento dell’intonaco e ad altri problemi presenti nella volta della cappella Sistina ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] . Barbara di Chantilly, Musée Condé, un olio su tavola più o meno degli stessi anni, che mostra reminiscenze anche da Raffaello.
Varcata la seconda metà del decennio, la parabola della carriera di M. raggiunge il suo apice grazie a committenze sempre ...
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MAZZOLA
Valerio Da Gai
– Famiglia di artisti parmensi la cui attività è documentata almeno a partire dall’ultimo decennio del Quattrocento. Secondo i cronisti locali i primi a trasferirsi a Parma furono [...] , Storia dell’arte italiana, VII, 3, Milano 1914, pp. 1102-1104, 1124, 1915; VII, 4, pp. 604-606; U. Gnoli, Raffaello e la «Incoronazione» di Monteluce. Nuovi documenti, in Bollettino d’arte, XI (1917), p. 152; G. Copertini, Il Parmigianino, Parma ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] o di crocevia: pittori «vaganti» e «stravaganti» dell’anticlassicismo padano, in Amico Aspertini, artista bizzarro nell’età di Dürer e Raffaello (catal.), a cura di A. Emiliani - D. Scaglietti Kelescian, Milano 2008, pp. 69-72; U. Thieme - F. Becker ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] di Lorena. Del dipinto, perduto, rimane la testimonianza di un'incisione contenuta nella Descrizione del regale apparato scritta da Raffaello Gualterotti e data alle stampe nello stesso 1589 (p. 176).
Non andò invece a buon fine la candidatura che ...
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MEDICI, Ippolito de’ (Pasqualino)
Irene Fosi
Guido Rebecchini
Nacque a Urbino nel marzo del 1511, figlio illegittimo di Giuliano, duca di Nemours, e di Pacifica Brandano. Fu legittimato il 4 maggio [...] Mazzola detto il Parmigianino che, secondo la testimonianza di Vasari, gli furono donati da Clemente VII. Il M. conobbe Raffaello ed ebbe rapporti con Michelangelo, cui inviò dei doni; fu ritratto nel 1532 a Venezia da Tiziano Vecellio vestito «all ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] Beffa Negrini (cfr. Cian, p. 47) parla di due sonetti del Castiglione del 1517 che, con un ritratto di E. di mano di Raffaello, avrebbe posto dietro a uno specchio: ma di essi, se mai esistettero, si è persa ogni traccia.
Fonti e Bibl.: P. Bembo, De ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] e collocate lungo le due pareti della chiesa (vi furono impegnati, tra gli altri, Astolfo Petrazzi, Bernardino Mei, Raffaello Vanni e il figlio del M., Domenico). Le due facce dello stendardo, separate, furono poi poste rispettivamente sull'altare ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] 1984, pp. 145, 147 s., figg. 267-269; E. Parma Armani, Perin del Vaga l'anello mancante, Genova 1986, ad ind.; C. Furlan, Dopo Raffaello, in N. Dacos - C. Furlan, Giovanni da Udine 1487-1561, I, Udine 1987, pp. 194, 215 s., 219, 233 n. 203, 236 n ...
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VANNI, Giovan Battista
Donatella Pegazzano
Nacque a Firenze il 21 febbraio del 1600, da Orazio, importante e noto orefice con bottega sul ponte Vecchio, e da Benedetta di Iacopo Torrigiani. Filippo [...] e macchine teatrali, di cui nulla resta, utilizzate per le rappresentazioni periodicamente organizzate dalla Compagnia dell’Arcangelo Raffaello detta La Scala, alla quale Vanni, come molti artisti suoi contemporanei, aveva aderito.
Le prime opere ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...