SEVERATI, Filippo
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 4 aprile 1819, primogenito di Francesco e di Teresa Gerardi. Seguì, adolescente, le orme paterne: Francesco Severati, morto nel 1845, era infatti [...] dal 1863, lavorò alle serie incisorie Affreschi nelle pareti della Cappella Sistina (1858-1859) e Affreschi dalle Stanze di Raffaello (1862-1865); per il ciclo dei Reperti dei Musei Gregoriano Profano e Pio Cristiano eseguì oltre cinquanta disegni di ...
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ROLLA, Luigi
Franco Calascibetta
– Nacque a Genova il 21 maggio 1882, da Giovanni e da Giuditta Boggiano. A Genova compì gli studi universitari, laureandosi in chimica il 15 luglio 1905.
Dal novembre [...] di privati riuscì a renderlo «uno dei centri più attivi della produzione chimica italiana» come lo definì Raffaello Nasini, presidente della commissione ministeriale che nel 1924 lo ritenne ampiamente idoneo per la promozione a ordinario (Roma ...
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RIVALTA, Augusto
Marco Pierini
RIVALTA, Augusto. – Nacque ad Alessandria il 3 marzo 1835, terzogenito di Antonio, colonnello dell’esercito del Regno di Sardegna, e di Paola Salvo (Archivio di Stato [...] e scultura (Torresi, 2000), formando numerosi artisti attivi a cavallo dei due secoli come Antonio Garella, Giuseppe Graziosi, Raffaello Romanelli, Pietro Guerri ed Ercole Drei. Non lasciò mai il capoluogo toscano, dove, il 31 dicembre 1887, sposò ...
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LEPRI, Giovanni
Claudia Celi
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo danzatore, coreografo e insegnante di danza, la cui attività è documentata dal 1843 al 1881.
La prima segnalazione del [...] , la sua forza, la sua agilità sono straordinarie" (L'Italia musicale, 1° ott. 1853, p. 316). L'entusiasmo aumentò con Raffaello e la Fornarina, sempre di Blasis, soprattutto per la sua interpretazione di "Apollo, il Dio delle Arti Belle" nel passo a ...
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FIORONI, Teresa
Graziella Sica
Figlia di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque in luogo ignoto il 2 febbr. 1799 (Schidlof, 1964; Petrucci Nardelli, 1981. Del tutto erronea è la data del 1810 indicata [...] di S. Luca. Eseguite quasi certamente dopo la partenza da Roma sono inoltre la copia della Madonna di casa Tempi di Raffaello (Monaco, Alte Pinakothek), le copie del ritratto di Maria Luisa de Tassis e del Ritratto virile di A. van Dyck (Vienna ...
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FRANCISCI, Giuseppe
Silvana Toppetti
Nacque a Todi il 2 febbr. 1817 da Francesco, conte di Baschi, e da Costanza Piccini; primo maschio di quattro fratelli, ereditò il titolo nobiliare.
Dopo aver studiato [...] Ginori di Doccia, dove ebbe contatti e scambi di idee con il chimico Giusto Giusti e il ceramista Raffaello Fanciullacci, impegnati a metà Ottocento nella rivalutazione della decorazione su porcellana. Il F., libero da preoccupazioni economiche, poté ...
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CUNEGO, Luigi
Gian Luca Kannès
Figlio maggiore dell'incisore Domenico, nacque, secondo i repertori, a Verona nel 1750 0 1757, probabilmente da un matrimonio di Domenico anteriore a quello con Clementina [...] , di un ciclo di cinquantadue stampe rappresentanti i Fatti del Vecchio e del Nuovo Testamento, dalle volte delle Logge di Raffaello in Vaticano. Il nome del C. compare inoltre, con quello di altri incisori, in una serie di raccolte di stampe ...
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FILIARCHI, Cosimo
Dario Busolini
Nacque a Pistoia nel 1520, figlio del capitano Piero di Daniele e di Lucrezia Gheri, una nipote del vescovo di Fano, Goro Gheri. Avviato presto al sacerdozio e allo [...] , subentrando nel secondo canonicato di libera collazione del duomo di Firenze, dopo la morte del precedente titolare Raffaello Milanesi. A Firenze ebbe maggiori impegni di ministero rispetto a Roma e divenne primo canonico lettore di storia ...
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CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] Arti, e che dev'essere collegata certamente all'esperienza romana dell'artista per il ricordo vivo del medesimo tema di Raffaello e di M. Benefial (Vetralla, S. Andrea). Non sappiamo a quale anno con esattezza appartenga il piccolo Autoritratto del C ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] dei primi anni Trenta (Furlan, 1988, pp. 168-174), mostra un classicismo ormai maturo che denuncia lo studio del Raffaello romano, in modo particolare della Madonna di Foligno e degli affreschi in S. Maria della Pace (nell’impostazione cromatica e ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...