GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] e alle ville di porta Pia e di via Nomentana ma gli argomenti affrontati sono molti e tra i più vari: dalla lettera di Raffaello a Leone X alle opere di Giuseppe Jappelli a Roma, dalla cattedrale di St. Paul a Londra alle tinteggiature delle case di ...
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PROTO, Paolina
Enrico Lancia
PROTO, Paolina (Paola Barbara). – Nacque a Roma il 22 luglio 1912 da padre siciliano e madre romana. Fin da piccola, ammirando i film delle dive del muto, in particolare [...] lui per dirigere Genoveffa di Brabante, mentre lei fu scelta come protagonista per La monaca di Monza, per la regia di Raffaello Pacini; il ruolo era adatto alle sue corde drammatiche, ma il film fu realizzato modestamente e mal distribuito. Dopo un ...
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TATTI, Francesco de
Jacopo Stoppa
Fu figlio dell’orafo attivo a Varese Giovanni Antonio, scomparso nel 1515, e della sua seconda moglie Bartolomea Bossi, originaria di Azzate, di stirpe nobile, entrambi [...] solo dal 1538. Oltre a una letterale ripresa dalla stampa di Marco Dente con l’Annunciazione, tratta da un’invenzione di Raffaello (per cui il polittico di Brunello fornisce un prezioso ante quem: Tatti la usa anche nello scomparto di una predella ...
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GATTINARA, Giovanni Bartolomeo Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio di Pietro (morto nel 1495-96), apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà vercellese. Nel 1504 studiava legge all'Università di [...] , pp. 114 s.; Id., Storia d'Italia, a cura di S. Seidel Menchi, l. XVI, cap. II, Torino 1971, ad ind.; Raffaello da Montelupo, Frammento autobiografico, appendice a G. Vasari, Vite, IV, a cura di C. Milanesi, Firenze 1881, pp. 551-562; N. Machiavelli ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] trapela nelle medaglie del L. assai più che in quelle del padre - e opere attribuite a Tiziano, Correggio, Raffaello, Taddeo Zuccari, Federico Barocci, Girolamo Muziano, Antonio Moro, Alonso Sánchez Coello, El Greco. Interessanti sono anche le opere ...
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MARONE, Pietro
Gianni Pittiglio
– Nacque a Brescia, o nella vicina Manerbio, nel 1548 da una famiglia di origine iseana, proveniente da Marone, da cui il cognome.
Scarse sono le notizie biografiche [...] parte del biografo Ottavio Rossi di alcuni disegni di un giovane – di cui non cita il nome – riproducenti gli affreschi di Raffaello alla Farnesina. Tale notizia si evince dalla già citata lettera in cui, inoltre, Rossi consiglia al M. di recarsi a ...
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TORRIGIANI, Pietro
Piergiovanni Genovesi
TORRIGIANI, Pietro (Piero). – Nacque a Parma il 1° marzo 1810, terzogenito di Luigi e di Caterina Damiani. Ebbe una sorella, Anna (1806), e un fratello, Annibale [...] Milano 2003, pp. 81-108; Id., Dizionario degli economisti accademici italiani dell’800, Pisa-Roma 2012, pp. 333-336. Sull’attività politica: Raffaello, La gente che se ne va. Il senatore P. T., in Capitan Fracassa, 12 luglio 1885, p. 1; P. Mantegazza ...
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MALATESTI, Antonio
Girolamo De Miranda
Nacque a Firenze nel 1610 da Emilio. La famiglia, originaria di Terranova, nel Valdarno, si chiamava in origine Griffoli; dopo essersi trapiantata a Firenze, dove [...] di Petrarca e sul significato della schiavitù d'Amore; negli stessi mesi Coltellini recitò l'orazione In morte di Raffaello Gherardi, gentiluomo fiorentino, a stampa con alcuni versi del M. (Firenze 1638). Ma questi, oltre che i circoli dotti ...
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BOCCACCI, Boccaccino, detto il Boccaccino
Alfredo Puerari
Figlio di Antonio, nacque a Ferrara prima del 22 ag. 1466, giorno in cui morì sua madre Diamante Oldoini (Bonetti, 1923, p. 64).
Antonio, cremonese, [...] a Marignano, era esiliato in Francia e mutavano i tempi.
Il B. riportò da Roma nella città padana le prime nozioni di Raffaello, ch'egli certo rimeditò a Firenze studiando gli affreschi di Andrea del Sarto nel chiostro dell'Annunziata. I temi poi del ...
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ROSSI, Luigi
Marcello Simonetta
de’. – Nacque il 6 agosto 1474 a Lione da Lionetto, direttore del locale banco mediceo sin dal 1470, e da Maria de’ Medici, figlia naturale di Piero il Gottoso (in effetti [...] delle tiepide raccomandazioni del 1514 per un Pietro Maria intagliatore fiorentino. La sua memoria resterà sempre legata al ritratto di Raffaello oggi agli Uffizi, in cui si staglia alle spalle di Leone X e accanto al cardinale Giulio de’ Medici ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...