MONTANINI, Pietro (detto Pietruccio Perugino). – Nacque a Perugia nel 1626. Non sono noti i nomi dei genitori, ma sappiamo che giovanissimo entrò a bottega da suo zio Giovan Francesco Bassotti, orientato [...] e Andrea Camassei. Era abitudine del M. recarsi inoltre a copiare i Carracci nella Galleria di Palazzo Farnese e Raffaello nelle Stanze del Vaticano.
Il M. era apprezzato dai collezionisti romani per la sua meticolosità e puntualità, tanto che ...
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MONDINI, Tommaso
Paola Lasagna
– Nacque a Venezia da Raimondo nella seconda metà del XVII secolo; non è noto il nome della madre.
Nulla si sa della formazione del M. fino al 1683, anno in cui intraprese [...] , XXIX (1911), pp. 371, 374 s.; Venezia nel canto dei suoi poeti. Con pagine di musica popolare. Scelti e illustrati da Raffaello Barbiera, Milano 1925, pp. 30-32; La commedia dell’Arte. Storia e testo, a cura di V. Pandolfi, III, Firenze 1958 ...
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BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] , P. F. Mola, Carlo Maratta, ecc. Le loro preferenze sono per stampe quali l'Adorazione dei Magi, da una delle tappezzerie di Raffaello in Vaticano, in tre lastre, e la Battaglia navale sul Tevere, in 8 lastre, dal fregio a chiaroscuro di Polidoro da ...
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DI FAYE, Giovanni Antonio
Giovanni Nuti
Nacque il 1° genn. 1409 nel borgo di Malgrate (od. frazione di Villafranca in Lunigiana, prov. di Massa Carrara) da Francesco e da Guglielmina, figlia di Nicolò [...] assistito da una altra figlia, Guglielmina, che allora aveva undici anni. Aperta bottega con la collaborazione del figlio Raffaello (nato nel 1434), egli riuscì ben presto a risollevarsi economicamente.
Ritornò poi a Bagnone, dove riprese la sua ...
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BADALOCCHIO, Sisto
Creighton Gilbert
Nacque a Parma il 28 giugno 1585, figlio di Giovanni e di una Margherita; padrino fu certo Andrea della Rosa, ciò che plausibilmente spiega il nome "Sisto Rosa" [...] . stesso anno, e Amsterdam 1614, 1638), insieme col Lanfranco, una raccolta di 51acqueforti ("per maggior prestezza") dalle Logge di Raffaello di cui23 sono sue. In una lettera dedicatoria ad Annibale i due giovani spiegano di aver fatto i disegni l ...
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JODI, Casimiro
Monica Grasso
Nacque a Modena il 30 ott. 1886 da Giacomo e Almerina Banfi.
Nel 1899 esordì come disegnatore satirico con lo pseudonimo di Costanzo Lodi nella strenna Il Marchese di Natale [...] , seguì i corsi dell'Accademia di belle arti ed eseguì, quale ultimo saggio, la copia del Ritratto di Giulio II di Raffaello (Modena, Museo civico). Tornò a Modena nel 1913, dove vinse la cattedra di disegno alla scuola normale maschile. Dello stesso ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] Antologia degli scritti, a cura di C. Ocone, con la prefazione di E. Paolozzi, Napoli 1992; F. Janovitz, A. P., Raffaello Franchini, Girolamo Cotroneo e la “Rivista di Studi Crociani”, in Studi in onore di G. Cotroneo, 1. Filosofia e storiografia, a ...
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CHIERICI, Alfonso
M. Antonietta Scarpati
Fratello del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia da Nicola, usciere capo del comune, e Laura Gallinari, nella parr. di S. Zenone, il 9 genn. 1816. Iniziati [...] a matita di Interno del Colosseo, datati 1836 e 1838, sono a Reggio Emilia, Pinac. comunale). L'assidua frequentazione di Raffaello dava i primi frutti con la Vergine in gloria,e i ss. Carlo,Pietro e Antonio abate commissionatagli dalla fam. Baroni ...
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MALVITO (de Sumalvito), Giovan Tommaso
Valerio Da Gai
Figlio dello scultore comasco Tommaso, non si conosce la data della sua nascita, avvenuta a Como o a Napoli: nei documenti l'allocuzione "de Neapoli", [...] modelli del classicismo toscano e romano, quali Antonio Rossellino, Benedetto da Maiano (Morisani, 1941, p. 15) e Raffaello (Abbate, 1992, p. 59), affinando una particolare capacità nella rappresentazione della figura umana. È stato inoltre ravvisato ...
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CASTELLO, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giov. Battista, il Bergamasco, pittore ed architetto ben noto per la sua attività nei palazzi e nelle chiese di Genova, e di una Margherita, passò [...] nel primissimi anni del Seicento), secondo una ormai corrente tradizione manieristica che dall’Italia, anzi dalle logge di Raffaello, si stava diffondendo in tutta Europa e la cui introduzione in Spagna viene appunto riferita dalle fonti a Niccolò ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...