D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] . A Roma soggiornò cinque anni studiando soprattutto Michelangelo ("in un anno e più, copiò solo il Mosé", scrive Pardi, 1869), Raffaello e Canova.
Nel 1834 eseguì il Sordello, primo di una lunga serie di dipinti d'ispirazione dantesca. Sempre a Roma ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] parodia più che una derivazione.
Ancora ai suoi più cari ed antichi modelli, al Costa ed al Francia ed anche a Raffaello giovane, si rifà nello Sposalizio della Vergine nella cripta del duomo di Parma, commessagli nel 1519, che viene considerato il ...
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MEI, Paolo
Francesco Franco
MEI (Meo), Paolo. – Nacque a Roma il 18 giugno 1831 da Domenico e da Matilde Farrajoni.
Il cognome nei libri parrocchiali è trascritto quasi sempre come «Meo» (Roma, Archivio [...] tele e affreschi (non rintracciati) e, secondo quanto emerge da alcune lettere (ibid.), lavorò nelle stanze di palazzo Raffaelli a Cingoli in provincia di Macerata (opere distrutte), come pittore di storia, di genere e decoratore, traendo i soggetti ...
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MERCURI, Agostino.
Maria Grazia Fiorani
– Nacque a Sant’Angelo in Vado il 2 ag. 1839 da Romualdo e Quirina Filippi e fu battezzato in duomo il giorno seguente con i nomi di Agostino, Giovanni ed Epifanio.
Il [...] abbandonare l’omologa carica a Sant’Angelo in Vado.
Nel 1871, in occasione del tributo di Urbino a Raffaello Sanzio, il M. scrisse l’Inno a Raffaello che poi lui stesso diresse insieme con la Messa funebre di L. Vecchiotti. In quello stesso anno ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] la quale il cremonese G. P. Fonduli aveva eseguito nel 1574 l'Andata al Calvario, copia dello Spasimo di Sicilia di Raffaello, e il fiammingo Simone di Wobreck, nel 1580, la paia raffigurante la Circoncisione.
Alle opere del Fonduli e di Simone di ...
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FALLANI, Giuseppe
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel 1859 da Michele e Mariangiola Machiavelli, il minore di otto fratelli, quattro femmine e quattro maschi. Fu allievo e collaboratore degli scultori [...] senza rispettare l'originaria disposizione, in modo che oggi il Cellini si trova tra le figure di De La Roche e Raffaello. Il personaggio è raffigurato stante, con la gamba sinistra piegata e appoggiata su di un sostegno, tanto da creare un continuum ...
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CHIAPPELLI, Francesco
Cecilia Mazzi
Nacque a Pistoia il 4 marzo 1890, da Luigi e da Maria Castellini, e trascorse l'infanzia fra il palazzo in corso Vittorio Emanuele, nn. 34-36, nella città natale, [...] in Italia e soprattutto in Germania. Per seguire studi, regolari di disegno e di pittura il C. entrò nello studio di Raffaello Sorbi a Firenze, dove rimase due anni. Si iscrisse poi all'Istituto di belle arti di Firenze, dove conseguì la licenza ...
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MICHELUCCI, Giuseppe
Michele Lungonelli
– Nacque a Pistoia il 28 sett. 1834 da Gaetano e da Maddalena Marini. Le disagiate condizioni economiche della famiglia gli impedirono di frequentare un sia pur [...] L’evoluzione in questo campo era il frutto dell’impegno di una generazione di tecnici quali Alessandro Manetti, Raffaello Sivieri e Carlo Reishammer, che, incoraggiati dallo stesso granduca Leopoldo II, avevano saputo cogliere le nuove opportunità di ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] Zuccari (Annunciazione con i profeti, in coedizione con Lorenzo della Vaccheria), Taddeo Zuccari (Vergine al tempio), Perugino e Raffaello (Apparizione di Cristo a s. Pietro, 1568).Pubblicò inoltre il Ritratto del Petrarca e una carta di Algeri (1564 ...
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BERNARDO di Girolamo da Gualdo
Sandra Pinto
Notaio e pittore attivo a Gualdo Tadino nella prima metà del Cinquecento, apparteneva a una famiglia che esercitava tradizionalmente le attività del notariato [...] a sinistra: "Pingebat Bernardus… 1523". Oltre all'influsso del Signorelli, nei putti si è vista una discendenza da quelli di Raffaello alla Farnesina. L'altra è una pittura a olio su tavola, firmata in uno pseudo cartiglio "Bernard Hyeronimi Gualden ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...