PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] cattedrale di S. Lorenzo (Zanolla, 1993, p. 17), sposta la data di nascita di dieci anni rispetto a quella formulata da Raffaello Soprani (Soprani, 1674, pp. 77 s.; Soprani - Ratti, 1768, pp. 169 s.).
Lasciò Genova prima per Roma, in seguito per la ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] il suo doppio. Il Ratto di G. R. e la sua replica tra Madrid, Roma e Parigi, Roma 2012; H. Economopoulos, Copiare Raffaello: il Cardinal Sfondrati, Reni e le due versioni dell’estasi di Santa Cecilia, in Principi di Santa Romana Chiesa. I cardinali e ...
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SANMICHELI, Michele
Maria Beltramini
SANMICHELI (da San Michele, Sanmichele, da San Michiel), Michele. – Figlio di Giovanni, nacque a Verona tra il 1487 e il 1488, in una rinomata famiglia di scalpellini [...] (membro delle corti di Giulio II e Leone X, nonché amico di Baldassarre Castiglione e di artisti del calibro di Raffaello e Giulio Romano), affiancato nel ruolo di committente dai nipoti, in particolare Galeazzo, alla cui famiglia l’edificio era ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] della corte di Leone X (1514-1516), a cura di V. De Caprio, Roma 1984, pp. 379-387; C.L. Frommel, Villa Madama, in Raffaello architetto (catal., Roma), a cura di C.L. Frommel et al., Milano 1984, pp. 311-356; J.F. D'Amico, Renaissance Humanism in ...
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TESTA, Pietro detto il Lucchesino
Silvia Bruno
– Figlio di Giovanni di Bartolomeo di professione rigattiere («vendugliolo») e di Barbara, nacque a Lucca e venne battezzato il 18 giugno 1612 nella chiesa [...] Domenichino – sotto la cui guida disegnò assiduamente dalle antichità romane, così come da Polidoro da Caravaggio e da Raffaello –, Testa entrò precocemente nell’apprezzamento del collezionista e colto umanista Cassiano Dal Pozzo, il deus ex machina ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] , il senese fece a Roma fra il 1510 e il 1512 allo scopo di vedere gli affreschi di Michelangelo e di Raffaello e di studiare le antichità. Se la stanza della Segnatura e ancor più la volta della Sistina costituirono inevitabilmente un potente ...
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MOLTENI, Giuseppe
Sandra Sicoli
– Nacque ad Affori, nei pressi di Milano, nel 1800 in una famiglia di umilissime origini («il padre di lui, umile oste»: Caimi, 1866-67, p. 6).
Grazie alla generosità [...] , 221; A. Zanni, Note su alcuni restauratori a Milano: Cavenaghi e M., in Zenale e Leonardo (catal.), Milano 1982, pp. 250-253; Raffaello e Brera (catal.), a cura di M. Olivari, Milano 1984, pp. 32 s.; The travel diaries of Otto Mündler, a cura di C ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] gli ambienti letterari e artistici del capoluogo campano; frequentò biblioteche e storici dell’arte, in particolare Ferdinando Bologna e Raffaello Causa. Sempre in quel tempo conobbe Vitaliano Corbi, con il quale si confrontò per tutta la vita.
Nel ...
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RIDOLFI, Enrico
Silvestra Bietoletti
RIDOLFI, Enrico. – Nacque a Lucca il 18 agosto 1828, terzogenito di Michelangelo (Michele), pittore, teorico dell’arte e storiografo, e di Angelina Nardi. Frequentò [...] fiorentino il San Giovanni Evangelista (1852 circa, Lucca, Museo nazionale di palazzo Mansi), una copia della Madonna Tempi di Raffaello, donata al padre «in segno d’affetto», come lui stesso scrive nella dedica (1853), un’edicola con Santi in ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] ma altrove il B. dimostra di conoscere anche le più drammatiche, espressioni del filone manieristico disceso da Raffaello tardo (Polidoro, Giulio Romano) e nell'ultimo tempo prefigurerà i devoti spiriti della pittura romana cosiddetta controriformata ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...