GANDOLFO (Gandolfi), Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Catania il 28 ag. 1792. Pur avendo manifestato sin da bambino una spiccata predisposizione per le arti figurative, fu avviato dal padre agli [...] e dal Correggio (ammiratissime e ampiamente descritte dalle fonti sono le sue copie della Fornarina e del Leone X di Raffaello) ma anche dal Sassoferrato e da Carlo Dolci.
Grazie alle sue doti artistiche e alla protezione accordatagli da Alessandro ...
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BRANCA, Giulio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella [...] 'Addio dello spazzacamino, nel 1906 alla Esposizione universale di Milano la Voce della coscienza, che suscitò gli entusiasmi di Raffaello Barbiera (Milano, Galleria di Arte Moderna); alla Triennale di Brera del 1915 il Ciceronis finis. Morì a Milano ...
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ANGELINI, Annibale
Francesco Santi
Nato a Perugia il 12 maggio 1812, fu allievo, presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia, di Vincenzo Monotti e di T. Minardi, passò poi a quella di S. Luca in Roma [...] Ferri e del Baciccia nella cupola di S. Agnese in Agone; villino di Sisto V alle Terme Diocleziane; affreschi di Raffaello della cappella Chigi in S. Maria del Popolo). Più scadente, per accademismo e contenutismo, è la produzione di cavalletto, come ...
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PISTRUCCI, Benedetto
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
PISTRUCCI, Benedetto. – Nacque a Roma il 24 maggio 1783 da Federico e Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si trasferì a Bologna, da dove [...] incisore di cammei. Studiò pittura con Stefano Tofanelli, maestro di Filippo, recandosi con questi a disegnare nelle Stanze di Raffaello nei giorni festivi. Nel 1799 frequentò l’Accademia del disegno in Campidoglio e nel 1800 ottenne il primo premio ...
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MONTEFELTRO, Giovanna di
Benedetta Borello
MONTEFELTRO, Giovanna di. – Nacque a Urbino nel 1463 da Federico, duca di Urbino, e dalla sua seconda moglie Battista Sforza, figlia di Alessandro, signore [...] metà XVI secolo), in Donne di potere nel Rinascimento, a cura di L. Arcangeli - S. Peyronel, Roma 2008, pp. 212, 214; Raffaello e Urbino. La formazione giovanile e i rapporti con la città natale (catal., Urbino), a cura di L. Mochi onori, Milano 2009 ...
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CRESCENZIO, Antonello (Antonio)
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Sotto questo nome sono state raggruppate diverse pitture dei secc. XVXVI firmate "Antonellus Panormita", o "Antonell. Crexenciu / o.". In questo gruppo di dipinti, peraltro, [...] studiosi, poi, finivano per differenziare dai due anche l'autore di due copie della Madonna dello Spasimo di Raffaello, firmate Antonello Crescenzio e datate rispettivamente 1537 (Sciacca, Bibl. comunale) e 1538 (Palermo, Gall. region. della Sicilia ...
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MANZOLINI, Giovanni
Susanna Falabella
Nacque a Bologna nel 1700 da Francesco, calzolaio, e da Alessandra Marzocchi.
Stante il resoconto dettagliato di Luigi Crespi (p. 301), primo biografo del M., il [...] (in Armaroli, p. 52), che ricordava varie immagini sacre realizzate dal M., tra cui numerose riproduzioni della S. Cecilia di Raffaello in S. Giovanni in Monte a Bologna.
Furono il desiderio di migliorare nell'arte pittorica (Crespi, p. 301), o ...
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VIGNERIO, Iacopo
Giampaolo Chillè
VIGNERIO, Iacopo. – In assenza di testimonianze documentarie, ignote sono a oggi la data di nascita e gran parte delle vicende biografiche di questo pittore operante [...] ), ma solo in parte utile a far luce sul suo linguaggio, giacché copia in controparte della celebre Andata al Calvario di Raffaello, nota come Spasimo di Sicilia, già nella chiesa di S. Maria dello Spasimo a Palermo e oggi al Prado di Madrid, quasi ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] galanti. Da Padova, e dopo qualche soggiorno a Ferrara, si trasferì nel 1507 alla corte di Urbino, dove conobbe presumibilmente Raffaello, e da Urbino a Roma, fissando la sua dimora in questa città sin dal 1512. Fattosi chierico, ottenne nel 1513 ...
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CARONNI, Paolo
Clelia Alberici
Nato a Monza il 26 genn. 1779, visse a Milano; frequentò, all'Accademia di Brera, la scuola d'incisione diretta allora da Giuseppe Longhi, suo concittadino e cugino, e [...] che il C. aveva reintagliato da una celebre stampa di G. Edelinck. Fu realizzata quell'anno la Madonna con il Bambino, da Raffaello. Con il passare del tempo il C. si affinava nella difficile arte del bulino e cresceva la sua notorietà tanto da esser ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...