BALESTRA, Giovanni Battista
Alfredo Petrucci
Nato a Bassano nel 1774, entrò giovanissimo nello stabilimento d'arti grafiche di Giovanni Antonio Remondini. Appresavi l'arte di incidere in rame, la esercitò [...] di Spagna, vi si rieducò rapidamente e prese a riprodurre, nobilitando insieme la materia e la maniera, opere di Raffaello, del Veronese, del Garofalo, del Domenichino, di F. Vanni, del Sassoferrato, del Guercino, dei Murillo, ecc. Gli fece difetto ...
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ZUCCARI (Zuccaro, Zucchero, Zuccarelli), Federico
Maddalena Spagnolo
Nacque a Sant’Angelo in Vado nel ducato di Urbino dal pittore Ottaviano e da Antonia Nari, il 18 aprile del 1539/40. Fra le discordanti [...] Z.s, pp. 43-81; M. Brunner, Zwei verlorene Dante-Bildnisse von F. Z., pp. 83-103; C. Acidini Luchinat, Da Michelangelo a Raffaello, due modelli opposti per il “Giudizio” nella cupola, pp. 117-124; M. Winner, Triumph der Malerei von F. Z., pp. 125-145 ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] Peruzzi, il F. avrebbe maturato il desiderio di visitare Roma con le sue antichità e studiare da vicino l'opera di Raffaello. Dopo varie richieste, il padre acconsentì al suo trasferimento a Roma, dove si recò nel novembre 1619 (Cantelli, 1972, p. 21 ...
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DECIO (Desio, De Desio), Agostino (Agosto)
Silvana Pettenati
Milanese, attivo come miniatore dal 1531 al 1590, fu celebrato dai contemporanei, in particolare dal Lomazzo, il quale ne scrive nel Trattato [...] Desio Milanese, alta quattro once, e larga tre con cornice d'ebano. Un'Adoratione dei magi di cui il disegno è di Raffaello, e la pittura di Agosto Desio Milanese, alta sette once, e largatinque, con cornice di pero orriata d'oro" (in Galbiati, 1951 ...
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CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] Poletti. In quell'anno, in quanto membro dell'Accademia dei Virtuosi al Pantheon, prese parte all'apertura, della tomba di Raffaello e in quell'occasione progettò un provvisorio all'artista che fu molto elogiato da F. Gasparoni (Progetto di mausoleo ...
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FERRETTI, Giuseppe
Giorgio Marini
Primogenito dell'incisore Ludovico e di Caterina Catolfi, nacque a Roma nel 1814. Allievo del padre, si formò successivamente presso Andrea Pozzi alla scuola del nudo [...] P. Folo.
Nel 1863 venne commissionata al F. l'incisione di un disegno di F. Prosperi con il S. Leone papa da Raffaello nella sala di Costantino in Vaticano, di cui egli presentò prove di stampa fino al dicembre 1864, ma che venne portata a termine ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] Gregorio Magno e di S. Stanislao, cavaliere della Legion d'onore e dell'Ordine portoghese di Cristo.
Partendo dall'imitazione di Raffaello, l'A. si espresse in una pittura fredda e levigata, di cui lo Stendhal, nel 1828, indicava i gravi limiti. Come ...
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BOZZA
Fabia Borroni
Famiglia d'incisori e calcografi attiva nel Veneto nei secc. XVIII e XIX, ebbe in Gaetano il suo maggior esponente. Nato a Verona nel 1776 (e non a Venezia come scrive il Moschini, [...] alcune litografie di artisti di teatro (pubbl. a Venezia, dal Deyé, nel 1830). Riprodusse la Madonna della seggiola (da Raffaello), S. Giovanni Battista della tavola (da Guido Reni), Madonna con Bimbo (da Lud. Carracci), S. Pietro Martire (da Tiziano ...
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VISENTINI, Antonio
Elisabetta Molteni
Nacque a Venezia il 21 novembre 1688, primogenito di otto figli, in una famiglia modesta: il padre Melchiorre di Antonio era barbiere, la madre Vittoria figlia [...] Venetiarum” disegnate e incise da A. V. dai dipinti del Canaletto, a cura di E. Concina, Milano 1988; Da Raffaello a Canaletto. La collezione del Console Smith. Grandi disegni italiani dalla Royal Library di Windsor (catal., Venezia), a cura di ...
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SCALZA
Agnese Morano
‒ Famiglia orvietana di scultori e stuccatori attivi tra il XVI e il XVII secolo in territorio umbro. Capostipite della famiglia fu Francesco, il quale ebbe cinque figli: fatta [...] poi si trovò a svolgere per il duomo di Orvieto.
Ippolito acquisì l’arte della scultura marmorea nella bottega di Raffaello da Montelupo, di Simone Mosca e del figlio di quest’ultimo, Francesco Moschino. Fondamentale fu lo stretto legame che strinse ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...