GIROMETTI, Pietro
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 20 sett. 1811 da Giuseppe e Luigia Albites. Apprese l'arte di incidere pietre dure e medaglie dal padre e frequentò i corsi dell'Accademia [...] di belle arti.
Nel 1831 eseguì una medaglia dedicata a RaffaelloSanzio, alla quale seguirono quelle per Ennio Quirino Visconti (1832) e per il cardinale Placido Zurla (1833).
Nel 1833 fu nominato membro ordinario dell'Accademia del disegno di New ...
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FERRERI, Cesare
Giovanni Zaffignani
Nacque a Pavia il 31 marzo 1802 da Biagio, sarto, e da Rosa Bossi. Dopo aver frequentato le scuole primarie annesse a S. Maria del Carmine, sua parrocchia d'origine, [...] al nipote Carlo Borromeo;nello stesso anno accompagnò a Firenze il Garavaglia, che doveva lavorare alla Madonna della Seggiola di RaffaelloSanzio.
Nel 1831 il F. sposò Rosa Anelli, che morì sei anni dopo, lasciandolo con tre figli. Nei due anni ...
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DOVIZI, Maria
Raffaella Zaccaria
Nacque sicuramente negli ultimissimi anni del sec. XV, dal matrimonio di Antonio con una certa Piera. Il padre della D. era notaio e fratello dei più famosi Piero e [...] .
Il nome della D. è tuttavia rimasto famoso per il tentativo dello zio, il cardinale Bernardo, di darla in sposa a RaffaelloSanzio. Di conseguenza, le notizie assai limitate che su di lei possediamo sono, a parte la brevità della sua vita, tutte ...
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BOTTICINI, Raffaello
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze l'11 sett. 1477 dal pittore Francesco, nella cui bottega ricevette la sua formazione. Fu artista modesto, attivo per lo più in provincia e soprattutto [...] il modo di condurre il panneggio. La Natività, acquistata dal Museo dell'Ermitage di Leningrado come opera di RaffaelloSanzio (equivoco probabilmente provocato dall'omonimia), è stata a ragione identificata dallo Zeri con la tavola dipinta nel 1512 ...
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ANTONIO da San Marino
Gaspare De Caro
Nacque a San Marino, da Paolo de' Fabri, nel sesto decennio del sec. XV; trasferitosi a Roma nel 1476, fu allievo di Antonio Bregno, orefice di Sisto IV. Nel 1492 [...] nel 1516.
Alla fine del sec. XV fu ad Urbino ed eseguì alcune opere di oreficeria per quella corte; ivi conobbe RaffaelloSanzio, al quale rimase sempre legato da viva amicizia. Tornato a Roma, nel 1508, fu console dell'università degli orefici, e l ...
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FULVIO, Andrea
P. Pelagatti
Antiquario e poeta, nato a Palestrina, visse sotto il pontificato di Leone X e di Clemente VII, fu sacerdote ed arciprete di S. Maria ad Martyres (Pantheon).
A Leone X dedicò [...] con l'incisore Marco Fabio Calvo, Antiquae Urbis cum regionibus simulacrum, che costituiva l'attuazione di un progetto di RaffaelloSanzio, di una carta topografica delle antichità di Roma, in 14 fogli; il testo fu curato dal Fulvio. Ne uscì ...
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teatro radiofonico
teatro radiofònico locuz. sost. m. – Teatro trasmesso in radio. Con le innovazioni tecniche, di linguaggio e sperimentazione negli ultimi vent’anni le trasmissioni dedicate al teatro [...] nuova rassegna di pezzi radiofonici realizzati appositamente per la radio (per es., da Pippo Delbono, o dalla Societas RaffaelloSanzio); Il consiglio teatrale (2005) curato da Franco Cordelli. Nel 2011, con il programma Tutto esaurito! (diretto da ...
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teatro totale
locuz. sost. m. – Partendo dal teatro mimetico, attraverso il dramma borghese e l’opera pirandelliana, la rivoluzione futurista e il teatro dell’assurdo, il punto di vista sul teatro, e [...] capacità performativa. Esempi di t. t., accomunati dal valore aggiunto dell’‘indisciplinarietà’, sono la compagnia Socìetas RaffaelloSanzio, Teatrino clandestino (compagnia diretta da F. Menni), il lavoro performativo di M. Abramovic ispirata dalla ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Wart Arslan
Pittore, nato a Firenze intorno al 1488 (ma suo padre, nella portata al catasto del 1504, lo dichiara di otto anni), morto a Napoli nel 1528, fedelissimo [...] scolaro del Sanzio, che forse seguì da Firenze a Roma. È certissimo che aiutò Raffaello in alcune tra le principali imprese romane, alle Logge, alla Farnesina, ai cartoni degli arazzi, nella Stanza dell'Incendio di Borgo; in quale misura non si sa ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] Cinquecento le influenze esotiche scompaiono, le sopraffà un certo manierismo derivato da Raffaello, e rappresentato in Palermo da Vincenzo de Pavia, che stempera le forme del Sanzio in un dolce colorito lombardo, e a Messina da Girolamo Alibrandi ...
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raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...
urbinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Urbinas, pl. Urbinates]. – Di Urbino, città delle Marche (che forma provincia insieme con Pesaro); abitante o nativo di Urbino; per antonomasia, l’Urbinate, Raffaello Sanzio, nativo appunto di Urbino. Con...