OJETTI, Raffaello
Francesco Franco
OJETTI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Roma il 7 febbraio 1845 da Benedetto e da Maria Boncompagni Ludovisi.
Compiuti gli studi classici presso il collegio dei padri [...] e animatore culturale, come la maggior parte degli architetti italiani della sua epoca, per usare le parole del figlio Ugo, Ojetti fu vittima di un secolo «senza stile» nelle cui architetture si deformarono tutti gli stili passati (ibid., p. 229 ...
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PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] . Primoli ne approfittò per dare forma a una nuova dimora affidando il progetto, nel 1904, all’architetto RaffaelloOjetti (padre di Ugo), violandone tuttavia le intenzioni nel desiderio di preservare aree dell’antico palazzo cui era affettivamente ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] RaffaelloOjetti, specializzandosi in cesellatura in metallo. Si inserì presto nell'ambiente artistico romano di più aperta avanguardia e più profondamente impegnato nelle problematiche estetico-sociali. In armonia con tali interessi, pur amando ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] ‘soci partecipanti allo studio’ della Commissione per S. Maria in Cosmedin, costituita da Giovenale, Giovanni Riggi e RaffaelloOjetti (Annuario dell’Associazione artistica tra i Cultori di architettura, 1893 e 1894).
Nel 1897 prese parte, insieme al ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] l'appunto agli aspetti della produzione dell'artista che eminentemente ne costituiscono la grandezza. Richiestone via via da U. Ojetti (e per lui da C. Raffaelli e P. Bacci), da D. Angeli, da O. Roux, da A. Franchi il F. tracciava a più riprese nei ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] di studioso e critico d'arte sono testimonianza parecchi volumi e raccolte di saggi (I nani tra le colonne, 1920; Raffaello e altre leggi, 1921; La pittura italiana dell'Ottocento, 1929; ecc.). Accanto ai numerosi ritratti d'artisti e agli acuti ...
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Incisore, nato a Civitavecchia nel 1801, morto a Milano nel 1869, apprese la tecnica dell'incisione a bulino in Roma alla scuola del Marchetti; si trasferì nel 1823 a Parigi, ivi rimanendo sino al 1848, [...] cui la Gioconda di Leonardo e la Madonna della Seggiola di Raffaello, una quindicina di Ingres, tra cui opere di mole come suivie du catalogue de l'oeuvre du maître, Bruxelles 1882; R. Ojetti, L. C. incisore, Roma 1874; G. Geffroy, in Thieme-Becker ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . E poi, già nate o vicine a nascere, le opere dei Raffaello e Sodoma e Sansovino e Palladio e Tiziano. Ma anch'essi, a genere d'arte giornalistica oggi mirabilmente rappresentato da Ugo Ojetti, era stato precursore e iniziatore fin dal periodo ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] fondata dal Ricasoli e compilata da Vincenzo Salvagnoli e Raffaello Lambruschini (v.); il Popolano (1848-49), giornale quasi Parigi, fu condotto nell'orbita del fascismo dal nuovo direttore Ugo Ojetti (v.) al quale, nel dicembre del 1927, è succeduto ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] 'affresco; La Pittura di C. Moreau Vauthier e U. Ojetti (Bergamo 1913) con un capitolo sulla tecnica e uno sul insieme col Luti (il Maratta restaurò le pitture delle stanze di Raffaello), del Conca alla Maddalena o nel Museo Vaticano, di grande ...
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