Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] in quello della Pietà in S. Maria del Fiore.
Quelli che si affannano per imitarlo almeno, come Raffaello da Montelupo e Giovannangelo Montorsoli, sono quasi perduti. Per fortuna, alla michelangiolesca si oppongono due tendenze: la sansovinesca e ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] di S. Maria della Vita, e il fiorentino Baccio da Montelupo, nel sepolcro (1495) per la cappella Bolognini in S. 'arte di questo maestro bolognese doveva esser vinta dalla gloria di Raffaello. Nel 1516 giunge a Bologna la Santa Cecilia e si chiude ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] Sangallo il Giovane (che è stato anche in altri luoghi dell'Umbria, soprattutto a Perugia e a Terni), Simone Mosca, Raffaello da Montelupo. A Norcia ha lavorato il Vignola, a Città di Castello il Vasari, a Spoleto Annibale de Lippi; la paternità del ...
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LORETO (A. T., 24, 25, 26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Giulio CAPODAGLIO
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Paese delle Marche (prov. di Ancona) che ha titolo di città dal 1586 (Sisto V), celebre in tutto il mondo cristiano per [...] alla vita della Vergine e statue di profeti e sibille, dovute ad Andrea Sansovino, Aurelio e Girolamo Lombardi, Raffaello da Montelupo, Baccio Bandinelli, Simone Mosca e altri; le porte bronzee furono lavorate dal Calcagni, dal Vergelli e da Ludovico ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] 1496. Il Filarete vi aveva dedicato il proprio ritratto; Baccio da Montelupo fece nel 1513 l'immagine di Giuliano de' Medici per la stessa del museo di Lilla (sec. XVII) già attribuita a Raffaello e a Leonardo; dei secentisti, è degno di ricordo, ...
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. Nome dato anticamente a colui che caricava e scaricava bombarde (v.). Quando non si usarono più tali bocche da fuoco il nome rimase, per qualche tempo ancora, ai soldati che maneggiavano artiglierie [...] Polonio, e vi erano molti volontarî bombardieri che concorsero alla difesa del castello, fra cui Benvenuto Cellini, Raffaello da Montelupo ed il suo maestro Lorenzetto. Anche i bombardieri italiani furono presto riuniti in scuole o corporazioni o ...
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Bartolomeo Sinibaldi, detto Baccio da Montelupo, scultore e architetto fiorentino, nacque a Montelupo nel 1469, morì a Lucca nel 1535, dove è sepolto nella chiesa di S. Paolino.
Dedito, nella prima giovinezza, [...] Lucca, verso il 1527, B. iniziò - ma lo compì suo figlio Raffaello - in S. Michele in Foro, il sepolcro di Silvestro Gigli, disperso non bene definibile è la personalità artistica di B. da Montelupo, il quale rimane, in ogni modo, uno dei migliori ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] Maria sopra Minerva e onorato di un monumento funebre disegnato da Antonio da Sangallo ed eseguito da Baccio Bandinelli e Raffaello da Montelupo.
Il profilo etico-religioso di L. X, al di là della sua incapacità di comprendere la portata della crisi ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] Roma (5 aprile) di Carlo V, il C., con la collaborazione di numerosi artisti (tra cui il Peruzzi, Raffaello da Montelupo, Aristotele da Sangallo), si occupò dell'allestimento degli apparati trionfali lungo il percorso che dalla via Appia conduceva in ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] essere ben presente al Perugino ed allo stesso Raffaello giovane.
Tra le altre grandi pale d'altare A. e Giovanni Della Robbia, Nuove sale,Firenze 1984; F. Petrucci, Baccio da Montelupo a Lucca,in Paragone, XXXV(1984), 411, pp. 3-22; A. Paolucci ...
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