Sensani, Gino Carlo
Marco Pistoia
Pittore, illustratore, scenografo teatrale e costumista teatrale e cinematografico, nato a San Casciano dei Bagni (Siena) il 26 novembre 1888 e morto a Roma il 14 dicembre [...] di Mario Mattoli. Anche in seguito collaborò con Alessandrini, Mattoli, Brignone e Camerini, oltre che con RaffaelloMatarazzo, Amleto Palermi, Gennaro Righelli e Mario Bonnard. Instaurò stretti sodalizi artistici soprattutto con alcuni registi, per ...
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De Benedetti, Aldo
Francesco Suriano
Commediografo e sceneggiatore, nato a Roma il 13 agosto 1892 e morto ivi il 19 gennaio 1970. Rappresentante del teatro d'evasione del periodo fra le due guerre, [...] bianchi. Partecipò a film di successo popolare degli anni Quaranta e Cinquanta, collaborando con registi come Mario Mattoli e RaffaelloMatarazzo, ma anche con Alessandro Blasetti e Vittorio De Sica, per le opere che segnarono l'esordio di quest ...
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Pola, Isa
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Maria Luisa Betti di Montesano, attrice cinematografica, nata a Bologna il 19 dicembre 1909 e morta a Milano il 15 dicembre 1984. Incarnazione di un divismo [...] schermo con film a volte modesti, come L'anonima Roylott (1936) e Sono stato io! (1937), entrambi diretti da RaffaelloMatarazzo, o Gli uomini non sono ingrati (1937) di Brignone. Le due strade artistiche intraprese dall'attrice si intrecciarono nel ...
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Pampanini, Silvana
Maurizio Porro
Attrice cinematografica, nata a Roma il 25 settembre 1925. Bruna, sensuale, di vistosa bellezza, è stata la prima diva maggiorata amata dagli italiani del dopoguerra, [...] popolare ma non volgare, interprete anche di melodrammi come Vortice (1953) e Schiava del peccato (1954), entrambi di RaffaelloMatarazzo, volto ideale per personaggi di donne veraci, la P. recitò con Vittorio De Sica in Il matrimonio (1954) di ...
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Fiorda, Nuccio (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbraio 1894 e morto a Roma il 14 dicembre 1975. Musicista di vasti orizzonti culturali, legato [...] più distese, come Maddalena zero in condotta (1940) di Vittorio De Sica, oltre a L'anonima Roylott (1936) di RaffaelloMatarazzo, in cui tornò a utilizzare suggestioni futuriste, e Fedora (1942) di Camillo Mastrocinque, dove si trattò di adattare la ...
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Denis, Maria
Silvio Alovisio
Nome d'arte di Maria Ester Beomonte, attrice cinematografica, nata a Buenos Aires il 22 novembre 1916. Per un decennio (da Non c'è bisogno di danaro, 1933, di Amleto Palermi [...] le affidò quindi la prima parte da protagonista in Non c'è bisogno di danaro. Sempre nel 1933 lavorò con RaffaelloMatarazzo (Treno popolare) e l'anno successivo con Blasetti (L'impiegata di papà) e Goffredo Alessandrini (Seconda B); in questi primi ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] 1953), Per salvarti ho peccato (1953), Pietà per chi cade (1954), C. si accostò al neorealismo popolare e melodrammatico di RaffaelloMatarazzo, di cui seguì le orme con diligenza, ma con poco estro. Dopo un breve interludio con commedie di gusto più ...
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Besozzi, Nino
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 6 febbraio 1901 e morto ivi il 2 febbraio 1971. Il suo successo cinematografico è legato allo stile bonario con cui portò [...] Nunzio Malasomma e molti altri ancora, girati tutti con registi di prestigio dell'epoca, come Guido Brignone, RaffaelloMatarazzo, Mario Bonnard, Camillo Mastrocinque e accanto ad attrici come Elsa Merlini, Caterina Boratto, Andreina Pagnani, Paola ...
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Sanson, Yvonne
Daniela Angelucci
Attrice cinematografica greca, naturalizzata italiana, nata a Salonicco il 29 agosto 1925 e morta a Bologna il 23 luglio 2003. Caratterizzata da una bellezza appariscente [...] metà degli anni Cinquanta, della stagione di successi del melodramma popolare italiano, grazie ai numerosi film diretti da RaffaelloMatarazzo con i quali ottenne una straordinaria popolarità.
Di padre francese e madre turca, si trasferì presto in ...
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De Filippo, Titina (propr. Annunziata)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 23 marzo 1898 e morta a Roma il 26 dicembre 1963. Spesso ignorata dal cinema italiano [...] , la D. F. esordì nel cinema, dopo una lunga esperienza teatrale, solo nel 1937 in Sono stato io! di RaffaelloMatarazzo, commedia degli equivoci che la vide recitare in compagnia dei fratelli. Partecipò poi a numerosi film comici come Frenesia (1939 ...
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