Fiorda, Nuccio (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Civitanova del Sannio (Isernia) il 17 febbraio 1894 e morto a Roma il 14 dicembre 1975. Musicista di vasti orizzonti culturali, legato [...] più distese, come Maddalena zero in condotta (1940) di Vittorio De Sica, oltre a L'anonima Roylott (1936) di RaffaelloMatarazzo, in cui tornò a utilizzare suggestioni futuriste, e Fedora (1942) di Camillo Mastrocinque, dove si trattò di adattare la ...
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Denis, Maria
Silvio Alovisio
Nome d'arte di Maria Ester Beomonte, attrice cinematografica, nata a Buenos Aires il 22 novembre 1916. Per un decennio (da Non c'è bisogno di danaro, 1933, di Amleto Palermi [...] le affidò quindi la prima parte da protagonista in Non c'è bisogno di danaro. Sempre nel 1933 lavorò con RaffaelloMatarazzo (Treno popolare) e l'anno successivo con Blasetti (L'impiegata di papà) e Goffredo Alessandrini (Seconda B); in questi primi ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] 1953), Per salvarti ho peccato (1953), Pietà per chi cade (1954), C. si accostò al neorealismo popolare e melodrammatico di RaffaelloMatarazzo, di cui seguì le orme con diligenza, ma con poco estro. Dopo un breve interludio con commedie di gusto più ...
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Besozzi, Nino
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Milano il 6 febbraio 1901 e morto ivi il 2 febbraio 1971. Il suo successo cinematografico è legato allo stile bonario con cui portò [...] Nunzio Malasomma e molti altri ancora, girati tutti con registi di prestigio dell'epoca, come Guido Brignone, RaffaelloMatarazzo, Mario Bonnard, Camillo Mastrocinque e accanto ad attrici come Elsa Merlini, Caterina Boratto, Andreina Pagnani, Paola ...
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Sanson, Yvonne
Daniela Angelucci
Attrice cinematografica greca, naturalizzata italiana, nata a Salonicco il 29 agosto 1925 e morta a Bologna il 23 luglio 2003. Caratterizzata da una bellezza appariscente [...] metà degli anni Cinquanta, della stagione di successi del melodramma popolare italiano, grazie ai numerosi film diretti da RaffaelloMatarazzo con i quali ottenne una straordinaria popolarità.
Di padre francese e madre turca, si trasferì presto in ...
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De Filippo, Titina (propr. Annunziata)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 23 marzo 1898 e morta a Roma il 26 dicembre 1963. Spesso ignorata dal cinema italiano [...] , la D. F. esordì nel cinema, dopo una lunga esperienza teatrale, solo nel 1937 in Sono stato io! di RaffaelloMatarazzo, commedia degli equivoci che la vide recitare in compagnia dei fratelli. Partecipò poi a numerosi film comici come Frenesia (1939 ...
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ZAMPIERI, Domenico detto Domenichino
Maria Gabriella Matarazzo
– Nacque a Bologna il 21 ottobre 1581 da una Valeria e da Zampiero de’ Zampieri (o Giampiero Giampieri, secondo la forma centroitaliana) [...] la sezione destra della Liberazione di Andromeda e la Fanciulla con il liocorno.
Il discepolato carraccesco e la lezione di Raffaello ebbero come primo frutto autonomo la Liberazione di s. Pietro dal carcere per la basilica di S. Pietro in Vincoli ...
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GOBBI, Tito
Raoul Meloncelli
Nacque a Bassano del Grappa il 24 ott. 1913 da Giovanni Battista ed Enrica Weiss. Frequentò la facoltà di giurisprudenza all'Università di Padova; dotato di una bella voce [...] aveva conosciuto Matilde De Rensis, figlia del musicologo Raffaello, sua accompagnatrice al pianoforte e futura moglie, uccello di fuoco, H. Ekman, Svezia 1952); Giuseppe Verdi (R. Matarazzo, 1953); Casa Ricordi (C. Gallone, 1954); Canzoni a due voci ...
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