Bertini, Francesca
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Elena Vitiello, attrice teatrale e cinematografica, nata a Firenze (secondo altre fonti a Prato) il 5 gennaio 1892 e morta a Roma il 13 ottobre [...] Ghione. In piena Seconda guerra mondiale interpretò il melodramma Dora, la espía (1943; Dora o le spie) di RaffaelloMatarazzo, realizzato in Spagna dove si era trasferita e dove tornò anche a recitare in teatro, cogliendo un clamoroso successo con ...
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Rota, Nino
Bruno Roberti
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911 e morto a Roma il 10 aprile 1979. L'apparente candore e la cristallina fluidità della sua musica racchiudono un nucleo più segreto [...] Le sue collaborazioni cinematografiche erano iniziate nel 1933 alla Lux Film con le musiche per Treno popolare di RaffaelloMatarazzo, ritmate sul convulso e vivace procedere del racconto corale. Si consolidò poi il rapporto con Renato Castellani, di ...
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SANTUCCIO, Giovanni
Rodolfo Sacchettini
(Gianni). – Nacque a Clivio (piccolo paese collinare nei pressi di Varese) il 21 maggio 1911, figlio di Paolo e di Luigia Donadoni. Diplomatosi ragioniere, interruppe [...] la presenza nel cinema, per il quale svolse ruoli secondari e di solito limitati alla parte del ‘cattivo’ (Vortice di RaffaelloMatarazzo, 1954; I sogni muoiono all’alba di Mario Craveri, Enrico Gras e Indro Montanelli, 1961; Venere imperiale di Jean ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] a cineasti di sicuro mestiere come Domenico Paolella (Canzoni, canzoni, canzoni, 1953; Canzoni di tutta Italia, 1955), RaffaelloMatarazzo (Cerasella, 1959) e Giuseppe De Santis (Uomini e lupi, 1957). Mentre una vena più intimista e attenta ai ...
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Catene
Stefano Della Casa
(Italia 1949, 1950, bianco e nero, 86m); regia: RaffaelloMatarazzo; produzione: Labor/Titanus; soggetto: Libero Bovio, Gaspare Di Majo; sceneggiatura: Aldo De Benedetti, Nicola [...] di impegno civile dell'epoca, incapaci di raggiungere l'intensità e l'impianto fascinatorio proprio del cinema di RaffaelloMatarazzo. Si aprì una dura polemica che avrebbe attraversato a lungo convegni, incontri, pubblicazioni. E nel 1989 Alberto ...
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Valli, Alida
Stefania Carpiceci
Nome d'arte di Alida Maria Laura von Altenburger, attrice cinematografica e teatrale, nata a Pola (od. Pula, in Croazia) il 31 maggio 1921. Di rara bellezza (incarnato [...] Saladino (1937) di Mario Bonnard, dove usò per la prima volta il suo nome d'arte, Sono stato io! (1937) di RaffaelloMatarazzo e L'amor mio non muore… (1938) di Peppino Amato. Raggiunse tuttavia la popolarità soltanto grazie a il regista Max Neufeuld ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] come Il tradimento (1951) di Riccardo Freda, e soprattutto Vortice (1953) e La risaia (1955), entrambi di RaffaelloMatarazzo, nonché in molti film d'avventura (genere a lui particolarmente congeniale), che spaziano da ricostruzioni storiche come Il ...
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Nazzari, Amedeo
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Salvatore Amedeo Buffa, attore cinematografico, nato a Cagliari il 10 dicembre 1907 e morto a Roma il 7 novembre 1979. Interprete significativo del cinema [...] famosi film degli anni Trenta e Quaranta, negli anni Cinquanta consolidò la sua popolarità con i melodrammi di RaffaelloMatarazzo. Ottenne nel 1941 la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia per Caravaggio di Goffredo Alessandrini e nell ...
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Stoppa, Paolo
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 16 giugno 1906 e morto ivi il 2 maggio 1988. Fornito di uno straordinario talento espressivo e dotatissimo dal punto di vista [...] a quasi sessanta film, in genere commedie, dirette soprattutto da Carlo Ludovico Bragaglia, Mario Bonnard, Guido Brignone, RaffaelloMatarazzo, Esodo Pratelli, Nunzio Malasomma. Tra esse spiccano Se io fossi onesto e Non ti pago! di Bragaglia ...
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Serandrei, Mario
Stefano Masi
Montatore, nato a Napoli il 23 maggio 1907 e morto a Roma il 17 aprile 1966. Generalmente considerato colui che in Italia diede un'impostazione moderna alla figura del [...] -sette film all'anno. Fu così uno degli artefici del 'cinema popolare', partecipando prima alla realizzazione dei grandi mélo di RaffaelloMatarazzo (da Catene, 1949, a L'intrusa, 1955, ma per il regista montò anche la commedia Cerasella, 1959) e poi ...
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