Mastrocinque, Camillo
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Roma l'11 maggio 1901 e morto ivi il 23 aprile 1969. Abile artigiano dalle sicure capacità tecniche, con sessanta film circa realizzati [...] cinematografico come aiuto di Augusto Genina. Ritornato in Italia, fu assistente di Carlo Ludovico Bragaglia, Marco Elter, RaffaelloMatarazzo, Mario Mattoli, fino al debutto nella regia con il film musicale Regina della Scala (1937), in ...
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Falconi, Armando
Sisto Sallusti
Attore cinematografico e teatrale, nato a Roma il 10 luglio 1871 e morto a Milano il 10 settembre 1954. Si affermò nel teatro e nel cinema dando vita con la sua creativa [...] 'attore grazie alla regia molto curata, Joe il rosso (1936) ed È tornato carnevale (1937) di RaffaelloMatarazzo (quest'ultimo meno accattivante rispetto al soggetto originale), segnarono il vertice delle sue prestazioni cinematografiche prima dell ...
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Rosi, Francesco
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Napoli il 15 novembre 1922. Facendo propria la lezione di Luchino Visconti, di cui era stato aiuto regista nella realizzazione di un'opera [...] Visconti a inserirlo nella troupe di La terra trema. Nei primi anni Cinquanta fu aiuto regista di RaffaelloMatarazzo, Luciano Emmer, Ettore Giannini (per Carosello napoletano, 1954) e di nuovo di Visconti; partecipò inoltre alla sceneggiatura ...
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De Filippo, Peppino (propr. Giuseppe)
Guglielmo Siniscalchi
Commediografo e attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1903 e morto a Roma il 27 gennaio 1980. Raggiunse il successo [...] recitando in film come Sono stato io! (1937) di RaffaelloMatarazzo, In campagna è caduta una stella (1939) diretto dal fratello 1941 il primo ruolo da protagonista in Notte di fortuna di Matarazzo, D. F. riuscì a emergere nel mondo del cinema, ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] moneta corrente e vennero trasformati in monumenti. Si rivalutarono registi del cinema popolare come Riccardo Freda, RaffaelloMatarazzo, Mario Mattoli. Si mise sugli altari Totò, irridendo i critici della generazione precedente che l'avevano ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] ambiziose, come, per es., Giulietta e Romeo (1954) di Renato Castellani, e in quelle popolari come Catene (1949) di RaffaelloMatarazzo; e, dall'altra, tendente alla dimessa colloquialità, come, per es., Vita da cani (1950) di Mario Monicelli e Steno ...
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VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] in Spagna, a Barcellona, dove tornò a recitare in teatro nella Dame aux camélias di Dumas figlio, e in un film di RaffaelloMatarazzo, Dora, la espia (1943). Tornò in Italia nel 1952 e si stabilì a Roma. Visse in disparte, in un appartamento del ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] dei primi anni della decade. Accanto ai primi esiti della commedia all'italiana si impose infatti il m. di RaffaelloMatarazzo: la trilogia realizzata tra il 1950 e il 1951 divenne emblematica sia per il clamoroso successo presso gli spettatori sia ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] sono state realizzate con successo anche dal cinema popolare italiano, con film come La nave delle donne maledette (1953) di RaffaelloMatarazzo, e Il terrore dei mari (1961), Il giustiziere dei mari e Le prigioniere dell'isola del diavolo (1962) di ...
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ROTA, Giovanni
Raffaele Pozzi
ROTA, Giovanni (detto Nino). – Nacque a Milano il 3 dicembre 1911.
Il padre, Ercole (1872-1922), socio in affari con il fratello Giovanni, fu contabile finanziario e insegnò [...] una tesi su Gioseffo Zarlino. Accettò l’invito a scrivere le musiche per il film Treno popolare (1933) di RaffaelloMatarazzo. Agli anni Trenta risalgono alcune delle opere strumentali più significative: la Sonata per viola e pianoforte (1935), la ...
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