VIVANTI, Annie
Monica Venturini
VIVANTI, Annie (Anna Emilia). – Nacque a Londra il 7 aprile 1866, dove il padre, seguace degli ideali mazziniani, si era rifugiato dopo i moti di Mantova del 1851. Fu [...] (1920), dove decisa è la denuncia contro la società corrotta del dopoguerra. Dal romanzo Vae victis!, inoltre, il regista RaffaelloMatarazzo nel 1955 trasse il film Guai ai vinti! (con Pierre Cressoy, Lea Padovani, Anna Maria Ferrero, Clelia Metania ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel cinema europeo il riferimento ai due grandi generi letterari e teatrali è forte. [...] di Visconti, è stato attraversato dal melodramma anche in altre occasioni. Va citato il melodramma cosiddetto popolare di RaffaelloMatarazzo, per esempio, che grazie a film come Catene (1949) o Tormento (1950) ha sintetizzato il meglio della ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] Italia" (ottobre 1927-giugno 1928), dalle quali condusse, spalleggiato dai suoi numerosi e illustri collaboratori (RaffaelloMatarazzo, Mario Serandrei, Umberto Barbaro, Aldo Vergano, Ferdinando Maria Poggioli, Francesco Pasinetti, Jacopo Comin, Aldo ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] da Peppino. I due film successivi, Quei due (1935) di Gennaro Righelli e Sono stato io! (1937) di RaffaelloMatarazzo, sfruttarono direttamente il repertorio teatrale della sua compagnia. In particolare, il primo, che narra le avventure di una coppia ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] le prime prove a trentenni come Barbaro, Ferdinando Maria Poggioli, Mario Serandrei, Ivo Perilli, Francesco Di Cocco, RaffaelloMatarazzo, alcuni dei quali sarebbero poi passati al cinema a soggetto. I film, prodotti sotto la sua gestione, mostrarono ...
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Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] tu mi vuoi, in Il caso Haller, 1933) e innumerevoli nomi della cinematografia del tempo: Max Neufeld, RaffaelloMatarazzo, Oreste Biancoli, Carlo Ludovico Bragaglia, Guido Brignone, Mario Soldati, Carmine Gallone, Carlo Campogalliani e altri ancora ...
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Monicelli, Mario
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Viareggio (Lucca) il 15 maggio 1915. Autore di film autenticamente nazional-popolari, capaci di catturare il consenso [...] , di Carlo Borghesio con Macario), ma si dedicò anche ai generi avventuroso (per registi come Riccardo Freda e RaffaelloMatarazzo), drammatico (per Vittorio De Sica, Giuseppe De Santis, Pietro Germi) e brillante (per Mario Soldati e Gennaro Righelli ...
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Mattoli, Mario
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico e teatrale, nato a Tolentino (Macerata) il 30 novembre 1898 e morto a Roma il 23 febbraio 1980. Si avvicinò al cinema in veste di produttore [...] con Aldo Fabrizi e Anna Magnani, mentre La vita ricomincia (1945) fu un antesignano del dramma popolare poi sviluppato da RaffaelloMatarazzo. La produzione italo-francese Fiacre 13, noto anche come Fiacre n. 13 (1948), dal romanzo d'appendice di X ...
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Nome d'arte di Alida Maria Laura Altenburger, attrice cinematografica e teatrale, nata a Pola (od. Pula, in Croazia) il 31 maggio 1921. Di rara bellezza (incarnato luminoso, corporatura longilinea, occhi [...] Saladino (1937) di Mario Bonnard, dove usò per la prima volta il suo nome d'arte, Sono stato io! (1937) di RaffaelloMatarazzo e L'amor mio non muore… (1938) di Peppino Amato. Raggiunse tuttavia la popolarità soltanto grazie a il regista Max Neufeuld ...
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Martinelli, Elsa
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Grosseto il 13 gennaio 1935. Bruna, longilinea e con grandi occhi scuri, così da essere lanciata come la Audrey Hepburn italiana, la [...] né in teatro. Tornata in Italia, fu chiamata a lavorare in due film d'indubbio interesse, La risaia (1955) di RaffaelloMatarazzo, che raffreddava i toni melodrammatici di Riso amaro (1949) di Giuseppe De Santis, e Donatella. Fu però Mauro Bolognini ...
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