FAVARO, Antonio
Massimo Bucciantini
Figlio primogenito di Giuseppe, dottore in matematica , e di Caterina Turri, appartenente al nobile casato del Polesine, nacque a Padova il 21 maggio 1847. Conseguita, [...] sugli inediti della "Storia del metodo sperimentale in Italia" di Raffaello Caverni, in Annali dell'Istituto e Museo di storia della . Paganini, Milano 1986, pp. 179 ss.; U. Baldini, Verso una definizione storica della "filosofia" del galileismo: ...
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RICCI, Michelangelo
Francesco Bustaffa
RICCI, Michelangelo. – Nacque a Roma nel gennaio del 1619 – fu battezzato il 31 – da Prospero, un commerciante di stoffe originario di Dongo, e dalla bergamasca [...] p. 125).
Oltre ai galileiani di Roma Antonio Nardi e Raffaello Magiotti, a Gaspare Berti, e ai lincei superstiti Cassiano Dal a cura di P. Galluzzi - M. Torrini, Firenze 1975; U. Baldini, La scuola galileiana, in Storia d’Italia. Annali 3. Scienza e ...
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CAVALORI, Mirabello
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Antonio Pacini de' Cavalori detto Salincorno, soprannome con cui anche il figlio è talora indicato, la sua data di nascita veniva indicata tradizionalmente, [...] primo classicismo fiorentino, coetaneo e amico di Raffaello nei suoi giovani anni fiorentini e per del Cinquecento toscano... (catal.), Firenze 1940, pp. 130, 192 s.; U. Baldini, Mostra vasariana (catal.), Firenze 1950, p. 67; L. Marcucci, Nota ...
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BEZZUOLI (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Dario Frosini
Nacque a Firenze il 28 nov. 1784 da Luigi Bazzuoli, decoratore prospettico e fiorista, e da Anna Banchieri. Cominciò a firmarsi Bezzuoli e Bezzoli [...] costume e insieme di studiare a Roma la pittura di Raffaello. Tornato a Firenze, si allontanò dal classicismo iniziale per che guida il carro d'Amore;eseguì affreschi nella villa Baldini a Sesto Fiorentino; e più tardi, in occasione delle ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] a Firenze, sua opera migliore - dello stesso Raffaello. Diversamente dalla pittura del Naldini, chiara e ; IV, ibid. 1952, pp. 679, 686, 689 nn. 16, 17 e 18; U.Baldini e L.Berti, II Mostra di affreschi staccati,Firenze 1958, pp. 82 s.; P. Dal Poggetto ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] amator”, in Nello splendore mediceo. Papa Leone X e Firenze (catal.), a cura di N. Baldini - M. Bietti, Firenze-Livorno 2013, pp. 205-233; Id., Raffaello Sanzio, Lettera su Villa Madama, ibid., scheda n. 70, pp. 498-499; Id., Vitruvio volgarizzato ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] ), sposta la data di nascita di dieci anni rispetto a quella formulata da Raffaello Soprani (Soprani, 1674, pp. 77 s.; Soprani - Ratti, 1768, da Domenico decorò gli affreschi della galleria in palazzo Baldini. Il 20 settembre 1685 l’abate Turinetti di ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] nel '54 (ebbe altri due fratelli, Lorenzo e Raffaello, quest'ultimo talora erroneamente identificato con l'omonimo lasciati rese conto subito dopo la sua morte l'amico Baccio Baldini in una importante lettera inviata al granduca il 18 agosto 1580, ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] Cortona, e a fianco di G.F. Romanelli e P.P. Baldini, pagati per somme assai superiori ai 50 scudi corrisposti al G., margine della corte barberina da Cassiano Dal Pozzo) ma anche a Raffaello, al Domenichino e a G. Reni.
La corrispondenza di G ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] le opere richieste dal mercato, come la Sacra Famiglia Canigiani di Raffaello, acquistata dagli Antinori e da lui copiata per Carlo Rinuccini , Firenze 1973, pp. 10, 20 n. 91; U. Baldini, Schede fotografiche, ibid., pp. 177 s.; F. Borroni Salvadori ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...