Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] di maggior impegno (le sette prolusioni e il De antiquissima); ed è un latino regolare ma robusto e 1984), Lingua e linguaggio nella filosofia di G. Vico, Roma, Edizioni dell’Ateneo.
Simone, Raffaele (1990), Seicento e Settecento, in Storia della ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] ma San Piero a Vincio, o a Vico Petroso, borgata e "cappella", cioè ) testimonianza di una lettera di Raffaele Cupino a Iacopo d'Atri, romano del 1490. Le due lettere da Roma firmate "Antonius de Pistorio" del 1453 e 1458 (cod. Ambrosiano Z. 219, ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] lettere classiche nel 1944, con Vittorio De Falco, discutendo una tesi su Le Fenomenologia e filosofia del linguaggio. Studi in memoria di Raffaele Pucci, a cura di D. Jervolino - R. del passato: Giambattista Vico, Wilamowitz, Friedrich Nietzsche ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] sollecitata in Cesarotti dalla lettura di Vico.
Quanto al lessico, l’apertura sensiste degli illuministi francesi Condillac e De Brosses, in base alle quali Roma, Studium, pp. 91-132.
Simone, Raffaele (2002), Esiste il genio delle lingue? Riflessioni ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] tomo furono recensiti il Saggio sopra la durata de' regni de' re di Roma di F. Algarotti e gli nel Bettinelli, ma, ove si eccettuino il Vico e l'Alfieri, fu comune a tutti gli che fu il padre di Anton Raffaele, il pittore e ceramista Ismaele Mengs ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] seguirono e cui parteciparono, tra gli altri, il Rubbi e il De Velo. La dissertazione del B., presentata nel 1783, fu poi pubblicata dell'immaginazione. Chi pensi alle precedenti affermazioni di un Vico, di un Baumgarten, di un Shaftesbury potrà anche ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] , fra gli altri, di Giuseppe Ricuperati, Raffaele Ajello, Romeo De Maio, Giuseppe Galasso.
50 È impossibile offrire una qualsiasi indicazione bibliografica coerente su Vico. Oltre al volume dedicato al Vico in questa stessa collezione, ci si limita ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] scienze Giovanni Giustino Ciampini, l'archeologo Raffaele Fabretti, lo scienziato ed erudito G.V. G. e il De Romano Imperio liber secundus, Roma 2000; F. Lomonaco, Diritto naturale e storia. Note su G. e Vico, in Archivio di storia della cultura ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...]
Esordì probabilmente al teatro della Pace o del Vico della Lava nell’inverno 1735, col Creduto infedele la buona riuscita della commedia per la qualità della musica «e pe lo concierto de lo Sio Donn’Antonio Palomba, che ogge non ave lo paro» (Cicali, ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] politica personale molto spregiudicata. Di essa fece le spese anche Giambattista Vico, che, alla fine del 1723, vide cadere, per le la Prolusio ai Commentarii in tit. 29,lib. V,de Decretal.: de sententia excommunicationis (ms.1.5.7, del fondo Cuomo ...
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