Il sintagma nominale è un tipo di sintagma (➔ sintagma, tipi di) il cui elemento principale – quello che determina l’➔accordo e la funzione sintattica dell’intera combinazione – è un nome. In termini tecnici, [...] solo con l’aggettivo (14):
(13) la habitación más caliente de la casa es la de Juan «la stanza più calda della casa è quella di Juan» cura di P. D’Achille, Firenze, Cesati, pp. 73-96.
Simone, Raffaele (2007), Constructions and categories in verbal and ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e di un pronome a essa collegato o, in [...] dans la phrase latine, «Bulletin de la Société de linguistique de Paris» 68, pp. 147- A. Ferrari, Firenze, Cesati, 3 voll., vol. 1°, pp. 513-526.
Segre, Cesare (19762), Lingua, UTET (1a ed. 1988).
Simone, Raffaele (1995), Iconic aspects of syntax, in ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] davanti al tavolino prima ancora di levare gli occhi (Cesare Pavese, La spiaggia, Torino 1968, p. 138) pomeriggio con anche il sole (Andrea De Carlo, Uto, Milano 1995, p. (1a ed. 1985).
Simone, Raffaele (2010), Espaces instables entre coordination ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] con una mano, mangia sempre, è buono (Edmondo De Amicis). Adoperato da solo, ha il significato di « Casca ebbe il braccio ferito da Cesare; il direttore vuole il lavoro / possibele che fosse potuta foíre (Raffaele Capozzoli); nun è bbolutu venire / ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] Unione Tipografica Cooperativa, 1906 (estratto).
Vecellio, Cesare (1590), De gli habiti antichi, et moderni di diuerse saggi di cultura filosofica, Milano, Longanesi, 1985).
Simone, Raffaele (dir.) (2003), Sinonimi e contrari, Roma, Istituto della ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] decisivo con l’edizione veneziana del De Aetna (1496) di ➔ Pietro molto usato la chitarra in quei mesi (Cesare Pavese, Il compagno)
Le virgole correlative scritti, Bologna, il Mulino.
Simone, Raffaele (1991), Riflessioni sulla virgola, in La ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] una doppia vita, visto per esempio che l’attività di Giulio Cesare Cortese si colloca in parte dopo la data della sua presunta morte a rappresentazioni verosimili (nei napoletani Raffaele Viviani e Eduardo De Filippo), oppure a uno sperimentalismo ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] le opere teatrali (di Eduardo De Filippo, Raffaele Viviani, Annibale Ruccello: cfr. De Blasi 2009a), i dialoghi (1882), Napoli descritta ne’ principi del secolo XVII da Giulio Cesare Capaccio, «Archivio storico per le province napoletane» 7, pp. 537 ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] sciolti due tragedie di Voltaire, Il Cesare e Il Maometto, uscite in un unico sensiste degli illuministi francesi Condillac e De Brosses, in base alle quali Roma, Studium, pp. 91-132.
Simone, Raffaele (2002), Esiste il genio delle lingue? Riflessioni ...
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CERQUETTI, Alfonso
Raffaele Morabito
Nacque a Montecosaro, presso Macerata, da Giovanni, possidente, e da Creusa Pasquali; C. Romiti (A. C.,p. 51)desume da un documento parrocchiale la data di nascita, [...] , Marco Tabarrini, ma il successore di questo, Cesare Guasti, si risentì delle nuove critiche del C.: febbr. 1905. Fra i suoi alunni al collegio Campana va ricordato Adolfo De Bosis, che gli rimase affezionato e gli rese visita poco prima della ...
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agg. e s. f. e m. Che, chi si rifiuta di scegliere tra due alternative opposte, ritenendole entrambe insoddisfacenti. ♦ Ebbene, io sono un neneista. Non vedo perché, se mi fa schifo quello che hanno fatto i kamikaze alle Torri Gemelle, debba...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...