Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] nel 115 (Corp. Inscr. Lat., IX, 1558), e celebre per i finissimi e ben conservati rilievi storici che l'adornano. Viene quindi il teatro romano, in gran parte nascosto da misere costruzioni moderne, il grande criptoportico, supposto emporio romano, o ...
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ROMA (XXIX, p. 589; App. I, p. 971)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Lazzaro DESSY
Pietro ROMANELLI
Giuseppe LUGLI
Salvatore AURIGEMMA
Carlo CECCHELLI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sviluppo topografico [...] 'oro alla memoria); oltre 400 feriti; fra i civili caddero Raffaele Persichetti e Enzo Fioritto, insigniti, in seguito, di medaglia d superficie è, al disopra di essa, interrotta da nicchie adorne in origine di edicole a colonne su mensole; quando l ...
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SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] di ogni natura e categoria e tutte le cose del creato. La tavola, il diadema, il tesoro, il trono, risplendente e adorno di leoni e di uccelli magicamente animati, la coppa entro cui si vedevano riflessi come in uno specchio gli avvenimenti, l'anello ...
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La storia di questa famiglia si confonde molte volte e s'immedesima con la storia di Genova e può, come questa, dividersi in alcuni principali periodi. Sino al sec. XIV i D. primeggiano con le altre grandi [...] . appaiono sempre capitani e ammiragli; ed uno di loro, Raffaele, ristabilito un'altra volta nel 1335 il magistrato ghibellino dei contro i Barbareschi, alla difesa di Portofino contro gli Adorno, e, dopo aver tentato invano di liberare Clemente VII ...
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Pittore genovese, figlio di Giuseppe, detto il Sordo (1589-1657), pure pittore. Nacque a Genova nel 1648 e quivi morì nel 1726. Dopo aver appreso i primi insegnamenti dal padre, si recò a Roma alla scuola [...] a Genova dopo il 1685, divenne, in breve tempo, celebre ritrattista. Dedicatosi, in un secondo periodo, alla pittura sacra, adornò varie chiese di Genova e del Genovesato delle sue opere, in gran parte disperse nella guerra del 1746. Si conservano ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] nell'Utopia di More il racconto venga da un marinaio, di nome Raffaele Itlodeo, reduce da esplorazioni nel nuovo mondo. Il mondo ideale viene poi due termini (v. anche Schwarz, 1981).
In Adorno infine si ha la completa radicalizzazione della funzione ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] che si oppone a quello con ad-, addorno (oltre che adorno), analogo a inn-anzi, inn-alzare - presentano, con una ' e l'arte di pubblicare i testi antichi, in Un augurio a Raffaele Mattioli, Firenze 1970, pp. 343-374.
Contini, G., La critica testuale ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] aver passato gli ultimi tempi - stando alla testimonianza di Raffaele Maffei - privo di memoria e vagante per le strade di Medio Evo, LXXXII (1970), pp. 479-501; F. Adorno, Uberti Decembris Prologus in Platone "De republica". Georgii Trapezuntii ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] , l’ottimismo neoclassico e ogni inutile positività, ciò è dovuto in gran parte all’influenza esplicita o sottintesa del pensiero di Adorno. Sono anch’io convinto che è importante ciò che sta dietro le note e che l’artigianato fine a se stesso è ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] si riscontra già nella prosa rinascimentale:
(60) Insomma ella s’adornò con le più belle cosette che si ritrovò avere, come se fosse syntaxique et syntaxe du français, Paris, Seuil.
Simone, Raffaele & Cerbasi, Donato (2000), Types and diachrony ...
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