(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] di S. Domenico i saggi singolari della sua perizia. A questi seguirono fra Raffaele da Brescia, che lavorò a S. Michele in Bosco (1523), Paolo Sacca A. e dei Canti B. cinquanta editi dal Petrucci in Venezia nel 1501 e le edizioni rare degli editori ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] pochi e qualcuno, forse, soltanto capitalista: Antonio e Raffaele da Volterra, Francesco De Cinquinis, Simone Cardella lucchese, Livino di Bruges, Antonio Mayda, Giovanni e Antonio Pasta, Giorgio e Petruccio di Spira (v. messina, XXIII, p. 7).
F) La ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] meraviglie della tipografia veneziana del Cinquecento. Parecchi altri tipografi si distinsero in questo tempo a Venezia: Ottaviano Petrucci da Fossombrone, che introdusse per primo il libro di musica con caratteri mobili, seguito a Venezia stessa ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Poco prima della sua partenza da Venezia, il 15 marzo 1489, Raffaele Regio aveva dedicato a lui, a Marco Dandolo e a Paolo sa temperare gli studi di filosofia con la musica Ottaviano Petrucci e Bartolomeo Budrio dedicano il 15 maggio 1501 la stampa ...
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