BELLARMATI, Girolamo
Angela Codazzi
Nacque a Siena il 24 ag. 1493, da Ippolito e da Margherita Piccolomini. La sua giovinezza fu divisa tra gli studi di matematica, di cosmografia e di architettura, [...] , Borghese, contro il vescovo di Grosseto, RaffaelePetrucci. Alle alterne vicende di questa contesa si riferiscono discendenza da Ippolito e forse la sua parentela con Francesco Petrucci, il quale capeggiava i complotti dei noveschi contro la città ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] basiliani; e lo è pure dei gesuati.
Scardinalati, nel concistoro del 22 giugno 1517, i cardinali Alfonso Petrucci, Bandinello Sauli, Raffaele Riario già agli arresti per presunte trame contro Leone X. Unanime la votazione che li priva della dignità ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] episcopio di Ostia su commissione del cardinale Raffaele Riario, incentrato ancora su Storie di Traiano Pinturicchio e i suoi: dalla Roma dei Borgia alla Siena dei Piccolomini e dei Petrucci, in Pio II e le arti, a cura di A. Angelini, Cinisello ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] nacquero Maddalena Clementina, Maria Carolina, Lorenzo Luigi, Raffaele, e, nel 1809, Barbara Antonia (Roma arti di Venezia, Venezia 1941, p. 85 n.; C.A. Petrucci, Catalogo delle stampe tratte dai rami incisi posseduti dalla Calcografia, Roma 1953 ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] quale importanza ebbe la lezione romana appresa alla scuola di Raffaele Stern.
A partire dal 1820 il F. fu chiamato architettura (Siena, Bibl. comunale, Collez. provvisoria, Fondo Petrucci, ms. 2).
Questo manoscritto inedito contenente 1353 vocaboli ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] e quelle degli altri. I testi furono ancora di Raffaele e di Elisa Liberatore.
Dopo questi episodi, il stampe e disegni napol. d. Ottocento, Napoli 1941, pp. n. num.; A. Petrucci, L'incisione ital., L'Ottocento, Roma 1943, p. 20; C. Lorenzetti-R. ...
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PALAZZI, Bernardino
Francesco Franco
– Nacque a Nuoro il 22 dicembre 1907, da Francesco e da Pasqualina Siotto.
All'età di otto anni iniziò a dipingere ad acquerello, incoraggiato dalla madre. Nel 1917 [...] , dove iniziò ad apprendere, sotto la guida di Carlo Alberto Petrucci, le varie tecniche dell'incisione e il disegno a pastello. Corriere della Sera (ibid., pp. 41 s.). Come ha scritto Raffaele De Grada, Palazzi, al pari di Manet e Boldini, è spesso ...
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DURA, Gaetano
Luciana Soravia
Nacque a Cassano allo Jonio (prov. di Cosenza) il 7 ag. 1805 da Giuseppe e Saveria Conversi, entrambi napoletani. A Napoli, dove si era trasferito già durante la prima [...] paesaggi e monumenti si alternano al testo di Raffaele Liberatore, può essere considerata la prima raccolta (catal.), Napoli 1941, pp. 12, 21 ss., 30 s., 72; A. Petrucci, L'incisione italiana: l'Ottocento, Roma [1943], p. 12; Mostra di stampe ...
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BARBIERI, Luigi Giovanni
Alfredo Petrucci
Nato a Cesena il 26 nov. 1885, è generalmente conosciuto sotto il nome di "Gino" che egli stesso adottava, sia quando si firmava con il caratteristico monogramma [...] d'incisione italiana, organizzata a Londra da Raffaele Calzini, con cinque delle sue migliori xilografie ,30 sett. 1940; L. Servolini, Dizionario... degli incisori ital.,pp. 49 S.; A. Petrucci, Viadotto Q So, in Il Messaggero,Roma, 29 sett. 1962. ...
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ALOJA (Alloja), Vincenzo
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo a Napoli fra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del XIX. La tradizione orale lo dice figlio di Giuseppe e nipote di Raffaele [...] e non va presa in considerazione.
Bibl.: Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I, Paris 1854, p. 30; A. Petrucci, Vincisione italiana, L'Ottocento, Roma 1941, p. 11; S. Ortolani, Gli incisori di vedute e di costume nella Napoli dell'Ottocento ...
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