Successore (m. 983 o 984) di Engelfredo (963) nella sede di Aquileia, fu al fianco di Ottone I nelle sue spedizioni italiane, ricevendo in compenso abbazie e feudi. ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] casi dubbi erano rimessi al giudizio di Roma. Zaccaria fu deposto ed escluso dalla comunione ecclesiastica, mentre il caso di Radoaldo, assente a causa di una legazione in Lorena, fu rinviato ad un sinodo successivo - sarà a sua volta deposto e ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] mandò (860) la sua professione di fede. Il papa inviò allora a Costantinopoli come legati, in missione semplicemente informativa, Radoaldo di Porto e Zaccaria di Anagni, i quali invece aderirono al concilio che nell'861 depose Ignazio. Intanto a Roma ...
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BENEDETTO III, papa
Ottorino Bertolini
Di famiglia romana; il padre si chiamava Pietro. Sin dall'inizio della sua carriera ecclesiastica appare nel clero del patriarchio lateranense, e quindi nella [...] officiare (di Ostia, di Albano e di Porto), fu escluso, per la sua pertinacia a non volersi staccare da Anastasio, Radoaldo di Porto. Lo stesso giorno Lotario I si spegneva nel monastero di Prüm.
Queste vicende costituiscono senza dubbio il momento ...
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BOBOLENO (Bobuleno, Baboleno), santo
Alessandro Pratesi
Quarto abate di Bobbio, governò quel monastero verso la metà del sec. VII.
Nella Vita b. Columbani di Giona se ne ricorda il padre, il prete Winiocus, [...] Versus de Bobuleno abbate; mentre il privilegio di Teodoro I papa attribuito al 4 maggio 643 e il precetto di Radoaldo re del 4 nov. 652 (gli elementi cronologici sono in verità contrastanti) a lui indirizzati sono certamente falsificazioni tardive o ...
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ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] forse anche perché A. volle farla fallire, temendo la riunione di un concilio, fra i cui compiti era quello di giudicare Radoaldo vescovo di Porto, già fervente sostenitore di A. nei giorni di lotta contro Benedetto III.
Ma Nicolò I, sul quale sempre ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] Orte, dove convennero intorno ad A. i legati mandati nel frattempo dall'imperatore e quanti, a Roma, primo fra tutti Radoaldo, vescovo di Porto, si erano lasciati trascinare dall'abile propaganda svolta dal vescovo Nicolò e dal suo compagno, dopo il ...
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