Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] la prognosi. Anche l’FDG è impiegato nella diagnosi differenziale tra ripresa di malattia e necrosi/fibrosi dopo trattamento radioterapico: in quest’ultimo caso infatti non vi è aumentata captazione dell’FDG. Come tracciante viene usata anche la ...
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Generalmente, la disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, in particolare raggi X e γ, e delle radiazioni corpuscolari [...] normali e patologiche (➔ radiodiagnostica). Ugualmente fertile di risultati si è rivelato l’altro campo della r., quello della radioterapia (➔ ).
La r. medica dispone di una gamma estesa di attrezzature dotate di specifiche applicazioni e che possono ...
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La grande scienza. Imaging diagnostico computerizzato
Marco Salvatore
Arturo Brunetti
Imaging diagnostico computerizzato
Attualmente vengono utilizzate diverse tecniche e svariati approcci fisici per [...] circostanti che non devono essere colpiti dalle radiazioni (Van den Berge et al. 2000).
Le prime applicazioni della radioterapia ad alta energia si basavano solo sui dati clinici e sulla valutazione dell'anatomia di superficie. Successivamente furono ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] diverso rispetto al passato. L’asportazione della neoplasia era considerata l’atto preliminare su cui intervenire poi con la radioterapia e la chemioterapia. In questo senso si parlava di terapia adiuvante, complemento della c., e si riteneva dannoso ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] a Margaret Cleaves, che lo introdusse nell'utero in un caso di cancro di quest'organo.
L'era della radioterapia moderna ebbe inizio nel 1920 quando Claudius Regaud dimostrò che con un adeguato frazionamento era possibile ridurre in maniera notevole ...
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Ramo della medicina che studia i tumori dal punto di vista morfologico e clinico. L’o. è nata intorno alla metà del 19° sec., grazie alle ricerche di R. Virchow che hanno posto le basi della patologia [...] , tomografia a emissione di positroni); più efficaci interventi terapeutici (nuovi moduli di polichemioterapia e di radioterapia, progressiva, affermazione della terapia del dolore, impiego terapeutico degli anticorpi monoclonali per veicolare nell ...
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PERUSSIA, Felice
Claudio MASSENTI
Radiologo, nato a Milano il 16 dicembre 1885. Libero docente di patologia medica nel 1913, professore di radiologia nell'università di Pavia. Attualmente (dal 1926) [...] portato un valido contributo alla lotta contro i tumori, con studî scientifici e con pratiche applicazioni, soprattutto di radioterapia.
Tra le sue pubblicazioni: (in collaborazione con P. Vagnoni), Trattato Italiano di Roentgen e di Curie-terapia, 2 ...
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BERTOLOTTI, Mario
Maria Chiara Bossi
Nato a Torino il 7 luglio 1876 da Eugenio e da Adelina Battilana, vi conseguì nel luglio 1901 la laurea in medicina e chirurgia. Il mese successivo si sposò, e nell'autunno [...] numerosi lavori nell'ambito della cura dei tumori delle ossa e dell'apparato genitale femminile. In qualità di buon radioterapeuta si occupò anche di radiobiologia. Dal 1928 prese parte attiva alla lotta contro il cancro, fondando e dirigendo il ...
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In dermatologia, termine usato per designare diverse alterazioni cutanee che hanno in comune la presenza di piccoli elementi papulosi, spesso confluenti, che sono stati paragonati per il loro aspetto ai [...] un aspetto biancastro. È abitualmente pruriginoso; ha decorso subacuto o cronico; si giova del trattamento cortisonico e della radioterapia.
Lichenificazione è il processo patologico per cui la cute appare ispessita, indurita, secca, con solchi e ...
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CERESOLE, Giulio
Silvia Canestrelli
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Nacque a Venezia il 24 giugno 1878 da Sebastiano Vittorio e Laura Milesi. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, frequentò l'università di Padova, [...] la relativa carriera specialistica presso lo stesso ospedale: subito gli venne affidata la direzione del servizio di radioterapia della divisione dermosifilopatica, che mantenne fino al 1914; nel 1912 fu nominato primario di terapia fisica; infine ...
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radioterapia
radioterapìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e terapia]. – 1. Branca della radiologia medica che si occupa della cura di determinate malattie (spec. neoplastiche) con radiazioni ionizzanti, le quali determinano sui distretti...
radioterapico
radioteràpico (o radioterapèutico) agg. [der. di radioterapia] (pl. m. -ci). – Di radioterapia, che concerne la radioterapia: gabinetto r.; metodica, tecnica r.; trattamento r. dei tumori superficiali.