mesotorio
mesotòrio [Comp. di meso- e torio] [CHF] Nome di due isotopi radioattivi della famiglia del torio, di peso atomico 228, identificati nel 1907 da O. Hahn (furono tra i primi radioisotopi scoperti): [...] ) e vita media 5.8 anni, derivante dal torio 232 per decadimento alfa; (b) m. II, di numero atomico 89 (isotopo dell'attinio) e vita media 6.1 ore, derivante dal decadimento beta del precedente. Hanno varie applicazioni, spec. nella radioterapia. ...
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cobalto
cobalto [Lat. Cobaltum, termine coniato da Paracelso dal ted. kobolet per alterazione di kobold "coboldo", spirito folletto della mitologia nordica] [CHF] Elemento chimico, di simb. Co, numero [...] da bivalente (composti cobaltosi) e trivalente (composti cobaltici), raram. da tetravalente. ◆ [FME] Bomba al c.: nella radioterapia, sorgente di radiazione beta di grande intensità, costituita da una certa quantità dell'isotopo instabile 60Co ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] di remissione è passato da 0,07 a oltre il 50% grazie a una combinazione di chemioterapia e radioterapia.
Simulato al calcolatore il comportamento paranoide. Lo psichiatra e pioniere dell'intelligenza artificiale Kenneth Mark Colby, della Stanford ...
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Curie, Marie e Pierre
Francesca Turco
La celebre coppia che scoprì la radioattività
Marie e Pierre Curie furono due grandi scienziati. La loro scoperta più importante fu la radioattività e per tali [...] si scoprì che l'esposizione a piccole dosi di radioattività si poteva usare per curare il cancro (curieterapia o radioterapia). Ingenuamente si diffuse allora la credenza che la radioattività facesse bene, senza sapere che un'esposizione eccessiva ...
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Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] , l’insorgenza di una ipofunzionalità della tiroide. L’isotopo radioattivo 131, captato dalle cellule tiroidee, viene usato in radioterapia medica per la cura del carcinoma.
In terapia lo i. si impiega per uso locale, soprattutto sotto forma di ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] in tutti i casi di tumori maligni localizzati che si possono asportare rimane l'intervento chirurgico coadiuvato dalla radioterapia, la quale rappresenta anche un'alternativa all'intervento chirurgico stesso nel caso di tumori localizzati che non si ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] visuale. I due studiosi riceveranno il premio Nobel 1981 per la medicina o la fisiologia.
Esperimenti di radioterapia con un ciclotrone. Al Dipartimento di neurochirurgia del Massachusetts General Hospital di Cambridge, diretto da William Sweet ...
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radioterapia
radioterapìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e terapia]. – 1. Branca della radiologia medica che si occupa della cura di determinate malattie (spec. neoplastiche) con radiazioni ionizzanti, le quali determinano sui distretti...
radioterapico
radioteràpico (o radioterapèutico) agg. [der. di radioterapia] (pl. m. -ci). – Di radioterapia, che concerne la radioterapia: gabinetto r.; metodica, tecnica r.; trattamento r. dei tumori superficiali.