polichemioterapia
Utilizzo terapeutico della combinazione di più agenti chimici ad azione citotossica su cellule neoplastiche. Le basi razionali della p. si basano sulla possibilità: di ottenere un effetto [...] evidente la necessità di una integrazione terapeutica che coinvolga, oltre a un trattamento farmacologico specifico, la chirurgia e la radioterapia, quest’ultima in relazione all’azione radiosensibilizzante posseduta da alcuni farmaci antiblastici. ...
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FAILLA, Gioacchino
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Nacque a Castelbuono (Palermo), da Nicola e da Sara Spoleti, il 19 luglio 1891. Rimasto orfano di padre all'età di soli tre anni, e avendo la madre deciso di raggiungere i propri [...] , la medicina disponeva allora di un'arma efficace, anche se non risolutiva, nel trattamento dei tumori: la radioterapia, effettuata con applicazioni superficiali di radio o di contenitori ripieni di radon, poi anche con impianto interstiziale nella ...
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palliativa, cura
Intervento terapeutico e assistenziale che attenua i sintomi di una malattia, senza risolverne la causa. In partic., la cura p. rappresenta l’insieme degli interventi terapeutici e assistenziali [...] ad altre terapie che hanno come obiettivo quello di prolungare la vita, quali la chemioterapia e la radioterapia, e comprendono anche quelle indagini diagnostiche necessarie a meglio comprendere e trattare le complicanze cliniche causa di sofferenza ...
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seminoma
Tumore che origina dalle cellule germinali del testicolo. Rappresenta il 40% dei tumori germinali, mentre il restante 60% è formato da vari tipi istologici riuniti nel sottogruppo dei tumori [...] in sequenza. Rimarchevole è l’estrema sensibilità dei tumori germinali sia alle terapie chemioterapiche sia alle radioterapiche.
Prognosi
Complessivamente i tumori germinali del testicolo hanno un’ottima prognosi, di gran lunga migliore rispetto ...
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LICHEN (dal gr. λειχήν "lichene"; lat. lichen)
Pier Ludovico Bosellini
Malattia cutanea, non infrequente, di natura infiammatoria; si ritiene da taluni che sia di origine infettiva, ma nulla è accertato [...] di vista medicamentoso l'arsenico per via interna e preparati mercuriali per applicazione diretta sulla pelle. Anche la radioterapia segnala successi, sia adoperata direttamente, sia diretta sulla colonna vertebrale. Anche la puntura lombare ha dato ...
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FRÖHLICH, Sindrome di
Nicola Pende
Così detta dal nome del neurologo austriaco contemporaneo Alfred Fröhlich e conosciuta anche col nome d'adiposità ipofisaria o sindrome adiposogenitale tipo Fröhlich, [...] ipofisaria o meglio pluriglandolare (N. Pende) con associazione di preparati tiroidei e genitali a quelli pituitarici, la radioterapia, o l'intervento chirurgico sono le diverse modalità di cura da attuarsi secondo le indicazioni patogenetiche. ...
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Affezione del tessuto emopoietico caratterizzata dalla proliferazione anomala della cellula staminale, cioè della cellula non ancora differenziata e con molte potenzialità.
Caratteri generali
La trasformazione [...] nei confronti di alcune forme di l. mieloide, con descrizione di una maggiore frequenza in soggetti esposti a radioterapia o dopo esplosioni nucleari; il potere cancerogeno delle radiazioni è legato alla loro capacità di causare mutazioni genetiche ...
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PET (sigla dell’ingl. Positron Emission Tomography)
Tecnica di imaging cerebrale funzionale (➔ imaging cerebrale funzionale, aspetti tecnici) non invasiva di pertinenza della medicina nucleare, caratterizzata [...] di malignità e la prognosi e come guida nella biopsia), ma anche nella radioterapia a guida metabolica e, in fase di postrattamento radioterapico, nella valutazione della risposta al trattamento stesso; la tecnica consente inoltre di distinguere ...
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basalioma
Ugo Bottoni
Carcinoma cutaneo che colpisce la cellula basale dell’epidermide; il b. è anche denominato epitelioma basocellulare o carcinoma basocellulare. È in assoluto il tumore maligno più [...] , come nel caso di lesioni multiple e superficiali, sono stati proposti trattamenti locali alternativi: radioterapia, elettrocoagulazione, crioterapia, laserterapia, terapia fotodinamica, uso di interferone intralesionale, uso di chemioterapici per ...
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Fu il più celebre chirurgo francese del principio del sec. XIX. Nato il 3 ottobre 1777 a Pierre-Buffière presso Limoges, morì a Parigi l'8 febbraio 1835. Nel 1802 era chirurgo all'Hôtel-Dieu, dove nel [...] fu praticata prima che le alterazioni sconfinassero dall'aponeurosi. Di recente è stata vantata l'efficacia curativa della radioterapia, a cui sarebbe quindi legittimo di ricorrere prima che alla cura chirurgica.
Bibl.:A. Vidal, Essai historique sur ...
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radioterapia
radioterapìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e terapia]. – 1. Branca della radiologia medica che si occupa della cura di determinate malattie (spec. neoplastiche) con radiazioni ionizzanti, le quali determinano sui distretti...
radioterapico
radioteràpico (o radioterapèutico) agg. [der. di radioterapia] (pl. m. -ci). – Di radioterapia, che concerne la radioterapia: gabinetto r.; metodica, tecnica r.; trattamento r. dei tumori superficiali.