RIGHNI, Guglielmo
Astrofisico, nato a Castelfranco Veneto il 16 gennaio 1908 e morto a Firenze il 30 maggio 1978. Laureatosi in fisica nel 1930, entrò all'Osservatorio astronomico di Arcetri (Firenze), [...] , dei quali fu uno dei primi a occuparsi in Italia, dotando Arcetri, già dagli anni Cinquanta, di un radiotelescopio e di altri radiostrumenti. Coltivò in particolar modo le osservazioni dirette della cromosfera e della corona, partecipando prima e ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] dei t. riflettori, nella banda visibile si hanno diametri tra 5 e 10 m, nel lontano IR si è arrivati fino a 30 m; i radiotelescopi raggiungono i 100 m (e anche i 300).
Gli specchi per i t. di nuova generazione, nel visibile e nell’IR, sono a elementi ...
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progetto SETI
Claudio Censori
Denominazione di un insieme di programmi volti alla ricerca di intelligenze extraterrestri dall’analisi di segnali elettromagnetici provenienti dallo spazio, soprattutto [...] (Search for Extraterrestrial Intelligence) fu eseguito negli anni Sessanta del secolo scorso dall’astronomo Frank Drake, che puntò un radiotelescopio verso le due stelle Tau Ceti ed Epsilon Eridani, simili al Sole. Si sono poi susseguiti molti altri ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] Arizona, e di Cerro Tololo in Cile, e da 224 cm ca. in quello di Mauna Key, nelle Isole Hawaii. Un radiotelescopio con apertura di 100 m entra in funzione, a Bonn in Germania.
Un nuovo genere di radioattività. Un gruppo internazionale di ricercatori ...
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localizzatore
localizzatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di localizzazione] [LSF] Apparecchio o complesso di apparecchi usati per: (a) localizzare una sorgente di energia o un oggetto; (b) limitare [...] : (a) radioricevitore per localizzare sorgenti radio, sinon. di radiogoniometro per stazioni radio terrestri e di radiotelescopio o radiointerferometro per sorgenti radio stellari; (b) dispositivo per localizzare oggetti mediante un fascio di onde ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] in vantaggio riguardo al numero di successi nei lanci di satelliti. Nel 1959 il Jodrell Bank, con il suo nuovo radiotelescopio da 76 m, annunciò (anche in questo caso erroneamente) di aver riprodotto con successo l'esperimento sulla riflessione radar ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] H. Van Gorkom, della University of Chicago, e R.D. Ekers, dell'Australia Telescope National Facility, che scoprono, con il radiotelescopio del New Mexico e con il satellite Einstein, certe anisotropie dell'emissione di raggi X della galassia NGC 4438 ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] usuale analisi 'trasformazionale' dei programmi.
Scoperto metano nello spazio interstellare. La scoperta è stata fatta con il radiotelescopio da 11 m del Kitt Peak National Observatory, in Arizona, che ha rilevato tracce di metano nella costellazione ...
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Relatività e gravitazione
Bruno Bertotti
La teoria della relatività speciale (A. Einstein, 1905) fornisce un assetto concettuale e matematico pienamente valido e potente per tutta la fisica, sia a livello [...] di un sistema binario, con periodi di rivoluzione dell'ordine di qualche ora. Nel 2003 è stata scoperta con il radiotelescopio di Green Bank (Virginia, USA) un altro sistema assai interessante indicato con J0737-3039; esso è composto da due pulsar ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] , l'O. brasiliano di Rio de Janeiro, l'O. di Huancayo nel Perù e l'O. portoricano di Arecibo, con un grande radiotelescopio fisso (→ Arecibo). (f) O. dell'Asia.Numerosi sono gli O. giapponesi; tra i più importanti, quelli di Kyoto e di Mitaka (Tokyo ...
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radiotelescopio
radiotelescòpio s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e telescopio]. – In radioastronomia, strumento usato per raccogliere e registrare i segnali emessi da radiosorgenti stellari e costituito da un’antenna, per lo più orientabile...
radiointerferometro
radiointerferòmetro s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e interferometro]. – In radioastronomia, strumento che combina i radiosegnali raccolti da due o più radiotelescopî puntati sulla stessa sorgente, fornendo in uscita...