Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. A metà del XIX sec., a causa della crescente consapevolezza che il tempo che [...] note come nubi molecolari), che a loro volta si trovano nei bracci a spirale della nostra Via Lattea. I radiotelescopi sono stati in grado di rilevare, in nubi di questo tipo, l'emissione delle transizioni rotazionali di diverse molecole, provenienti ...
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Buchi neri
Massimo Stiavelli
Sommario: 1. Introduzione. 2. I buchi neri nella relatività generale. 3. Termodinamica dei buchi neri. 4. Proprietà dei buchi neri e macchine del tempo. 5. Formazione di [...] (v. Miyoshi e altri, 1995). Le osservazioni, alla lunghezza d'onda di 1,3 cm, sono state condotte con un radiotelescopio interferometrico costituito da varie antenne poste in diversi paesi del mondo, tra cui gli Stati Uniti e il Giappone. Esse hanno ...
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La nuova astronomia
Enrico Maria Corsini
I recenti e rapidi progressi nell’osservazione dell’Universo, combinati con nuove considerazioni di natura teorica e con simulazioni numeriche condotte con strumenti [...] decennio con l’entrata in funzione dei nuovi telescopi giganti che raggiungeranno fino a 50 m di diametro, del radiotelescopio ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), che l’ESO sta costruendo a Chajnantor in Cile, e del telescopio ...
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Il cielo
Lara Albanese
Il mondo è una sfera*
La Terra è immensa se paragonata alle nostre dimensioni. Per questo non fu tanto facile sapere quali fossero la sua forma e il suo volume. Però, già più [...] quelle, catturando, per esempio, i raggi infrarossi, i raggi X, i raggi ultravioletti (UV) e le onde radio. Il radiotelescopio di Arecibo, nell'America Centrale, ha dimensioni gigantesche (305 m di diametro) e cattura le onde radio che provengono ...
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La grande scienza. L'astronomia multicanale
Lodewijk Woltjer
L'astronomia multicanale
Per lungo tempo le osservazioni astronomiche sono state effettuate soltanto nella parte visibile, od 'ottica', [...] forma della superficie dello specchio non dovrebbe modificarsi per più di λ/20, dove λ è la lunghezza d'onda. Il più grande radiotelescopio totalmente orientabile ha un diametro di circa 100 m. Dalla [1] si ricava che alla lunghezza d'onda di 1 cm la ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] nuovo impulso dalle ricerche sul radar, una delle più importanti innovazioni tecniche della Seconda guerra mondiale. Un radiotelescopio consiste di un paraboloide, detto antenna, che può essere metallo solido o una fitta rete metallica, montato ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] sviluppo dell'interferometria radio. L'astronomo inglese Martin Ryle, realizza uno strumento che combina i segnali di due radiotelescopi puntati sulla stessa sorgente. In tal modo i dati contengono le stesse informazioni che darebbe uno strumento con ...
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La grande scienza. Gravitazione
Tullio Regge
Giulio Peruzzi
Gravitazione
La teoria della relatività generale (RG), elaborata da Albert Einstein (1879-1955) a partire dal 1907 ed enunciata definitivamente [...] il 10%. L'esperimento è stato ripetuto su vari gruppi di quasar che sono periodicamente nascoste dal Sole, utilizzando un radiotelescopio e senza più la necessità di essere in presenza di un'eclissi. I più recenti di questi esperimenti hanno errori ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] (qualche decina di migliaia di volte maggiore rispetto a quella del campo magnetico terrestre).
Il primo grande radiotelescopio. È costruito da Bernard Lovell e dai suoi collaboratori a Jodrell Bank, Inghilterra, sulla base dei lavori pionieristici ...
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radiotelescopio
radiotelescòpio s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e telescopio]. – In radioastronomia, strumento usato per raccogliere e registrare i segnali emessi da radiosorgenti stellari e costituito da un’antenna, per lo più orientabile...
radiointerferometro
radiointerferòmetro s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e interferometro]. – In radioastronomia, strumento che combina i radiosegnali raccolti da due o più radiotelescopî puntati sulla stessa sorgente, fornendo in uscita...