Mars Express
Claudio Censori
Missione spaziale dell’ESA lanciata da Baikonur (Kazakhstan) il 2 giugno 2003 con l’obiettivo di esplorare Marte, in particolare l’atmosfera, le caratteristiche geologiche [...] acqua (a testimonianza di una possibile vita passata), ma ha fallito i contatti con la sonda madre e con i radiotelescopi terrestri, ed è stata quindi dichiarata persa. Grazie alla strumentazione a bordo, in particolare al radar MARSIS (Mars advanced ...
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SETTI, Giancarlo
Marco Rossi
Fisico, nato a Bologna il 22 maggio 1935. Laureato in fisica nel 1959, con indirizzo astrofisico, è stato professore incaricato dal 1967 presso l'università di Bologna, [...] socio corrispondente della stessa Accademia.
All'inizio della sua carriera ha contribuito alla realizzazione dei primi due radiotelescopi operanti presso l'università di Bologna, studiando poi l'evoluzione delle radiogalassie nell'ambito del modello ...
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risoluzione
risoluzióne [Der. del lat. resolutio -onis "atto ed effetto del risolvere", dal part. pass. resolutus di resolvere "risolvere"] [LSF] Generic., con rifer. a un determinato sistema fisico, [...] R. dell'occhio umano: lo stesso che acuità (←) visiva. ◆ [MTR] R. di strumenti localizzatori (ecogoniometri, radiogoniometri, radiotelescopi, radar, ecc.): è definita in relazione alla minima differenza in azimut (r. azimutale) o in elevazione (r. in ...
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Le molecole organiche nel gas interstellare
Patrick Thaddeus
(Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics Cambridge, Massachusetts, USA)
Oltre 110 molecole, in buona parte organiche, sono state identificate [...] di un telescopio che si estenda per poco meno del raggio terrestre. Il Very Long Baseline Array, costituito da dieci radiotelescopi da 25 metri formanti una rete che si estende dalle Hawaii fino a Puerto Rico, capace di ricostruire immagini con una ...
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coróna solare In astronomia, lo strato più esterno dell’atmosfera solare (fig.), che si estende da un’altezza di ~ 3000 km sulla fotosfera fino allo spazio interplanetario, dove si confonde con il vento [...] banda visibile. Mentre le osservazioni alle basse frequenze (onde radio) possono essere condotte da terra con i radiotelescopi, quelle alle alte frequenze (nella cosiddetta banda XUV, cioè ultravioletto lontano e raggi X) devono essere effettuate ...
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La grande scienza. Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
Chimica spaziale ed esobiologia
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. Tuttavia fino alla metà del [...] note come 'nubi molecolari'), che a loro volta si trovano nei bracci a spirale della nostra Via Lattea. I radiotelescopi sono stati in grado di rilevare in nubi di questo tipo l'emissione nelle transizioni rotazionali di diverse molecole, provenienti ...
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Galassia
Alessandro Pizzella
Gli studi sulle g. stanno progredendo anche grazie a imponenti campagne osservative (surveys) finalizzate a studiare in maniera dettagliata intere regioni di cielo e non [...] della sorgente maser attorno al buco nero centrale, che può raggiungere i 1000 km/s, è misurabile per mezzo di radiotelescopi e permette di determinare la massa del buco nero con notevole precisione. Nel caso della g. NGC 4258 è stata misurata ...
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vita extraterrèstre Ogni possibile forma di vita sviluppatasi fuori dalla Terra. La ricerca di v. e. è fatta tramite l'analisi dei materiali raccolti nelle missioni spaziali (→ esobiologia), l'identificazione [...] robot scesi su Marte e su altri corpi del Sistema Solare e dall'osservazione di stelle e nebulose con telescopi e radiotelescopi.
L'esperimento di Miller
Forse il maggior ostacolo che i bioastronomi si trovano ad affrontare è la nostra ignoranza su ...
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Chimica spaziale ed esobiologia
Malcolm Walmsley
L'origine della vita è un enigma che da sempre ha affascinato l'umanità. A metà del XIX sec., a causa della crescente consapevolezza che il tempo che [...] note come nubi molecolari), che a loro volta si trovano nei bracci a spirale della nostra Via Lattea. I radiotelescopi sono stati in grado di rilevare, in nubi di questo tipo, l'emissione delle transizioni rotazionali di diverse molecole, provenienti ...
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sintesi
sìntesi [Der. del lat. synthesis, dal gr. sy´nthesis "composizione", che è da syntíthemi "mettere insieme", comp. di sy´n "insieme" e títhemi "porre"] [LSF] In generale, termine, opposto ad analisi, [...] antenne; tale tecnica, che presenta evidenti grandi vantaggi costruttivi, è adoperata spec. nella radioastronomia sia per radiotelescopi che per radiointerferometri; nel campo radioastronomico, assai spesso una delle due antenne (o uno di due gruppi ...
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radiotelescopio
radiotelescòpio s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e telescopio]. – In radioastronomia, strumento usato per raccogliere e registrare i segnali emessi da radiosorgenti stellari e costituito da un’antenna, per lo più orientabile...
radiointerferometro
radiointerferòmetro s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e interferometro]. – In radioastronomia, strumento che combina i radiosegnali raccolti da due o più radiotelescopî puntati sulla stessa sorgente, fornendo in uscita...